Ci risiamo. Eccolo di nuovo, quello che da anni continuiamo a chiamare l'Adriatico delle sorprese. Un mare che non finisce di stupire, e che fa pensare che basta dedicargli un po' di attenzione - Fondazione Cetacea lo fa da venti anni - perchè mostrare tutta la sua vita, la sua varietà, la sua peculiarità.
Dopo i globicefali di qualche giorno fa, ecco un'altra notizia da prima pagina. Il ritrovamento nelle acque di Bellaria (RN) di un tartaruga bastarda (Lepidochelys kempii). E' una specie che non vive in Adriatico e neanche nel resto del Mediterraneo. Si tratta dunque di un ritrovamento eccezionale, il primo in assoluto nel nostro mare.
In Mediterraneo l’unica segnalazione prima del 2000 risale al 1929. Abbiamo poi due esemplari catturati nel 2001, uno al largo della Spagna e uno al largo della Francia. Un altro avvistamento è di qualche anno dopo, nel sud della Spagna, mentre l’ultimo è del 2006 al largo di Valencia.
Per capire quanto sia sorprendente questa notizia basti pensare che l'unico sito di deposizione di questa specie si trova in Messico (guardate il pallino giallo di questa mappa)! Dunque, in un modo o nell'altro, questa tartaruga ha attraversato l'Atlantico, e pure mezzo Mediterraneo, per trovarsi dove è stata pescata.
L'esemplare, che è stato chiamato Tequila, non è molto grande, 33 cm il suo carapace, ma d'altro canto questa specie non è di grandi dimensioni. Si trova ora ricoverato presso il centro Adria, dove i primi visitatori hanno già potuto ammirarlo, forse senza rendersi conto dell'importanza dell'esemplare davabti ai loro occhi.
Sabato, tramite la lista MedTurtle, ho informato la comunità scientifica e già sono arrivati i primi riscontri, e l'invito a pubblicare subito una nota sulla rivista Marine Turtle Newsletter. Sto raccogliendo i dati.
Se passate da Riccione, ora avete un motivo in più per fare una sosta ad Adria.
Intanto, ecco le foto.