Vi giro un'intervista che ho rilasciato per la rivista on-line "Il calabrone". Per leggerla cliccate sull'immagine.
domenica 31 ottobre 2010
mercoledì 27 ottobre 2010
Gli atti del convegno su tartarughe e biodiversità
Il 25 giugno scorso ho partecipato, con due relazioni, al Convegno "Biodiversità marina. Adriatico: un mare di tartarughe". Gli atti di quel convegno sono in stampa, ma la versione on-line potete scaricarla qui, o sfogliarla qui sotto:
venerdì 22 ottobre 2010
750 bimbi e una tartaruga
Un'altra grande festa, il ritorno in mare della tartaruga Atlante
Grande mattinata ieri. Sulla spiaggia di San Benedetto si è svolto l'ultimo rilascio dell'anno, di una tartaruga curata nel nostro centro. Atlante, una femmina di circa 50 kg ha ripreso il mare nel tripudio e nella festosa confusione di oltre 750 bambini delle scuole della città.
La giornata era splendida, più primaverile che di fine ottobre. La faticosa ma riuscita organizzazione dell'evento, portata avanti da Emanuele Troli e dall'associazione Blu Marine ha dato i suoi ottimi risultati. Ben 42 classi erano presenti.
Io e Valeria ci siamo trovati alle 7 per prelevare Atlante dalla sua vasca (con il prezioso aiuto di un volontariato costretto alla levataccia... grazie Davide!). Tirare fuori da una vasca di 15.000 litri una tartaruga da 50 kg non è uno scherzo e in effetti abbiamo dovuto battagliare un bel po'. E ne porto i segni sulle mani...
Siamo arrivati a San Benedetto alle 9,30. Sulla spiaggia Emanuele aveva scavato una grande buca di due metri di lato, con un telone impermeabile a fare da fondo. Abbiamo messo Atlante lì dentro perchè tutti i bambini, seguendo un percorso, potessero vederla.
Aveva sul dorso anche lei, come Sole, un trasmettitore satellitare (donato dalla Blu Marine). Mentre le volontarie dell'Associazione Benessere Animale (fondata dal nostro veterinario Giordano Nardini) vendevano magliette e spillette, i volontari della Protezione Civile, della Riserva Naturale della Sentina, della Blu Marine e di Fondazione Cetacea gestivano il flusso dei bimbi entusiasti.
Poi tutti seduti per la "lezioncina" di Valeria (con l'ausilio di un megafono).
Infine il momento è giunto. Abbiamo formato un lungo corridoio con la gente ai due lati e in mezzo l'indiscussa protagonista.
L'abbiamo poggiata sulla sabbia a una decina di metri dall'acqua, in modo che tutti potessero vederla. Atlante non si è fatta pregare, con potenti colpi di "pinne" si è spinta velocemente fino all'acqua. Poi lì è tornata padrona del suo mezzo, delle sue forze, della sua voglia di andarsene. E' partita velocissima fra gli applausi e i saluti dei bimbi.
Ieri alle 14, circa tre ore dopo il rilascio, ecco il primo segnale del satellite: Atlante era già oltre 15 km al largo. Un siluro. Vai Atlante, e se incontri Sole (che al momento si sta dirigendo verso la Croazia) salutamela tanto.
Grande mattinata ieri. Sulla spiaggia di San Benedetto si è svolto l'ultimo rilascio dell'anno, di una tartaruga curata nel nostro centro. Atlante, una femmina di circa 50 kg ha ripreso il mare nel tripudio e nella festosa confusione di oltre 750 bambini delle scuole della città.
La giornata era splendida, più primaverile che di fine ottobre. La faticosa ma riuscita organizzazione dell'evento, portata avanti da Emanuele Troli e dall'associazione Blu Marine ha dato i suoi ottimi risultati. Ben 42 classi erano presenti.
Io e Valeria ci siamo trovati alle 7 per prelevare Atlante dalla sua vasca (con il prezioso aiuto di un volontariato costretto alla levataccia... grazie Davide!). Tirare fuori da una vasca di 15.000 litri una tartaruga da 50 kg non è uno scherzo e in effetti abbiamo dovuto battagliare un bel po'. E ne porto i segni sulle mani...
Siamo arrivati a San Benedetto alle 9,30. Sulla spiaggia Emanuele aveva scavato una grande buca di due metri di lato, con un telone impermeabile a fare da fondo. Abbiamo messo Atlante lì dentro perchè tutti i bambini, seguendo un percorso, potessero vederla.
Aveva sul dorso anche lei, come Sole, un trasmettitore satellitare (donato dalla Blu Marine). Mentre le volontarie dell'Associazione Benessere Animale (fondata dal nostro veterinario Giordano Nardini) vendevano magliette e spillette, i volontari della Protezione Civile, della Riserva Naturale della Sentina, della Blu Marine e di Fondazione Cetacea gestivano il flusso dei bimbi entusiasti.
Poi tutti seduti per la "lezioncina" di Valeria (con l'ausilio di un megafono).
Infine il momento è giunto. Abbiamo formato un lungo corridoio con la gente ai due lati e in mezzo l'indiscussa protagonista.
L'abbiamo poggiata sulla sabbia a una decina di metri dall'acqua, in modo che tutti potessero vederla. Atlante non si è fatta pregare, con potenti colpi di "pinne" si è spinta velocemente fino all'acqua. Poi lì è tornata padrona del suo mezzo, delle sue forze, della sua voglia di andarsene. E' partita velocissima fra gli applausi e i saluti dei bimbi.
Ieri alle 14, circa tre ore dopo il rilascio, ecco il primo segnale del satellite: Atlante era già oltre 15 km al largo. Un siluro. Vai Atlante, e se incontri Sole (che al momento si sta dirigendo verso la Croazia) salutamela tanto.
lunedì 11 ottobre 2010
Cosa fai, Sole?
Ora si può seguire on-line il viaggio della tartaruga rilasciata il 26 settembre.
Sono passate due settimane dall'ultimo post. Mi scuso per la lunga assenza dovuta a molti impegni e forse anche all'ubriacatura della liberazione di Sole.
Sono passate due settimane dall'ultimo post. Mi scuso per la lunga assenza dovuta a molti impegni e forse anche all'ubriacatura della liberazione di Sole.
E ancora di lei voglio parlare.
Ne approfitto per dirvi subito che adesso i movimenti di Sole si possono seguire liberamente on-line, a questo indirizzo.In un commento al post precedente, Manuel mi scrive "Ho visto il grafico dei movimenti di Sole [...]. Sembrerebbe un vagare senza meta, senza una precisa direzione. Tutto ciò che significato ha? Spero che in 4 anni non abbia ormai perso la voglia e la forza di stare in mare da sola!"
Siccome me lo chiedono in tanti, cerco di dare la mia "visione" su quello che sta facendo Sole. Premetto che purtroppo a causa di un problema di programmazione i primi dati sulle immersioni (profondità, durata) di Sole sono arrivati in maniera non leggibile, ma i tecnici dell'Università di Pisa che collaborano con noi in questo progetto hanno rispolto il problema e pian piano recupereranno questi dati.
Al momento però non li ho, e invece sarebbero ovviamente stati utilissimi per intepretare il comportamento della nostra tartaruga.
Basandomi solo sui punti geografici direi invece questo:
- Sole è rimasta in un'area circoscritta, davanti a Riccione, a pochi chilometri dalla costa. Solo negli ultimi tre/quattro giorni pare avere preso un po' il largo con decisione
- non sappiamo se il suo sia un "vagare senza meta", perchè non sappiamo cosa fa tra un punto della mappa e l'altro. Galleggia? Nuota con vigore? Vaga? Mangia? Chissà. Con i dati delle immersioni sapremmo certo di più.
Io dunque leggo la mappa di Sole in questo modo (ma ogni altra interpretazione, in questa fase, è possibile):
Sole è stata oltre quattro anni in vasca, in un luogo molto circoscritto e con il fondo a poche decine di centimetri sotto a lei. Adesso è in mare, e io sono certo che per instinto, se non per memoria, questo luogo non le è del tutto nuovo e sconosciuto. Non deve scoprirlo ma ri-scoprirlo. Ma ci vuole tempo per riprendere confidenza. Confidenza con tante che cose che aveva perso: la sabbia del fondale, le onde, il vento, i pesci e gli altri organismi che convivono con lei, le informazioni chimiche, fisiche, sensoriali che le giungono da ogni dove, e che deve cercare di re-imparare a interpretare.
Io penso poi che stia in acque basse perchè voglia "vedere" il fondale sotto di sè, per sicurezza, perchè laggiù c'è il cibo, e laggiù è più facile cacciare e anche riposare. O magari sta solo mangiando a più non posso perchè sente l'acqua diventare più fredda ogni giorno che passa e si prepapara a muoversi, ad andarsene.
Per la verità non so davvero cosa stia facendo Sole, questo è quello che farei io se fossi lei. Per il resto posso sperare anche io che "in 4 anni non abbia ormai perso la voglia e la forza di stare in mare da sola". Per il momento continuamo a seguirla e a fare il tifo per lei.
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