Venerdì 6 e sabato 7 giugno, terrò due seminari, uno sulla biologia dei Cetacei e uno sulla biologia degli squali, a Porto S. Giorgio, in collaborazione con il Centro di Educazione Ambientale "La Marina Ecoidee".
giovedì 27 marzo 2014
sabato 8 marzo 2014
Orche: fine dello spettacolo?
Credo che pochi, onestamente, avrebbero potuto prevedere gli effetti che il film-documentario "Blackfish" sta avendo sulla questione della cattività delle orche. Ne ho scritto anche qua.
Il mio pensiero, forse più una piccola speranza, è che "Blackfish" ha trovato un terreno favorevole. Cioè è arrivato al momento giusto. Un momento in cui ormai molte persone si chiedono che senso abbia continuare a tenere Cetacei in cattività, e orche in particolare. Dove sia la tanto sbandierata utilità dal punto di vista educativo e scientifico, e quanto sia invece decisamente poco etico e morale, rispetto a standard morali che non sono decisamente più quelli di 30 anni fa.
Un ulteriore effetto del film, non da poco, e di cui si parla molto in queste ore, è una proposta di legge della California, dichiaratamente ispirata al documentario, che di fatto vieterebbe la cattività delle orche in quello stato. Qui potete leggere il documento completo. Qui la notizia riportata dalla CNN.
La proposta di legge, decisamente di difficile applicazione, non gira troppo intorno al problema. Al primo punto leggiamo infatti:
"E' illegale per chiunque mettere in atto una delle seguenti operazioni:
(1) Tenere in cattività, o usare, un'orca catturata in natura o nata in cattività, a scopo di intrattenimento;
(2) La cattura nelle acque dello Stato, o l'importazione da un altro Stato, di qualunque orca destinata a essere utilizzato per scopi di intrattenimento.
(3) Fare riprodurre o fecondare un'orca in cattività.
(4) Esportare o importare da un altro Stato sperma, altri gameti o embrioni di orche in cattività, per fini di fecondazione artificiale."
La proposta scrive anche che le orche attualmente in cattività dovrebbe essere riabilitate per il loro ritorno in mare. Quando questo non è scientificamente possibile (non lo è praticamente mai), andrebbero trasportate in appositi recinti in mare, aperti al pubblico, ma senza effettuare spettacoli. Finché tali recinti non saranno stati approntati, le orche già in cattività possono stare dove sono già adesso, ovviamente stanti i punti di cui sopra (no riproduzione, no spettacoli, ecc.).
Non è chiaro, e credo che sia uno dei punti debolissimi della legge, chi dovrebbe costruire questi recinti, chi dovrebbe farsi carico del mantenimento delle orche nei recinti, e tutto ciò con quali soldi.
Per questo, e credo non solo per questo, dubito che un atto del genere possa essere approvato ma, almeno da punto di vista mediatico, è un altro potente pugno nello stomaco per il SeaWorld e per l'impresa dei delfini in cattività.
Altri due stati americani, in passato avevano legiferato contro la cattività delle orche, South Carolina e New York, ma erano gesti simbolici, visto che in quegli stati non ci sono orche. In California invece c'è il SeaWorld, con le sue dieci orche. La battaglia continua, dunque.
(1) Tenere in cattività, o usare, un'orca catturata in natura o nata in cattività, a scopo di intrattenimento;
(2) La cattura nelle acque dello Stato, o l'importazione da un altro Stato, di qualunque orca destinata a essere utilizzato per scopi di intrattenimento.
(3) Fare riprodurre o fecondare un'orca in cattività.
(4) Esportare o importare da un altro Stato sperma, altri gameti o embrioni di orche in cattività, per fini di fecondazione artificiale."
La proposta scrive anche che le orche attualmente in cattività dovrebbe essere riabilitate per il loro ritorno in mare. Quando questo non è scientificamente possibile (non lo è praticamente mai), andrebbero trasportate in appositi recinti in mare, aperti al pubblico, ma senza effettuare spettacoli. Finché tali recinti non saranno stati approntati, le orche già in cattività possono stare dove sono già adesso, ovviamente stanti i punti di cui sopra (no riproduzione, no spettacoli, ecc.).
Non è chiaro, e credo che sia uno dei punti debolissimi della legge, chi dovrebbe costruire questi recinti, chi dovrebbe farsi carico del mantenimento delle orche nei recinti, e tutto ciò con quali soldi.
Per questo, e credo non solo per questo, dubito che un atto del genere possa essere approvato ma, almeno da punto di vista mediatico, è un altro potente pugno nello stomaco per il SeaWorld e per l'impresa dei delfini in cattività.
Altri due stati americani, in passato avevano legiferato contro la cattività delle orche, South Carolina e New York, ma erano gesti simbolici, visto che in quegli stati non ci sono orche. In California invece c'è il SeaWorld, con le sue dieci orche. La battaglia continua, dunque.
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