Sono i dati di una grande estinzione di massa in corso,
la sesta che il nostro pianeta conosce. Questa è causata dall'uomo, che
grazie alle sue straordinarie capacità, soprattutto intelligenza e
trasmissione culturale delle informazioni, ha conquistato e "piegato" a
sè ogni ecosistema terrestre. Siamo una specie infestante, che si
riproduce a ritmi vertiginosi, e che consuma materie e spazio come
nessun'altra prima. Stiamo cambiando la struttura della vita sul
pianeta, la composizione della sua atmosfera, la forma delle sue materie
prime in altre materie.
Il sistema prima o poi crollerà, non può sostenere gli 11 miliardi di esseri umani previsti nel 2100.
Ci porteremo con noi, lo stiamo già facendo, gran parte delle specie
viventi del pianeta. Che poi ripartirà, come ha sempre fatto, e noi
diverremo una fiammata tutto sommato breve, nella vita della Terra che
prosegue nella sua storia indipendentemente da noi.
Siamo
la causa della sesta estinzione, ma siamo anche l'unica specie che ha
la capacità di "rendersene conto" e di vederlo accadere. In questo
risiede, in fondo, l'ultima speranza: nella nostra consapevolezza di
quanto stiamo provocando, e nella nostra capacità e volontà di reagire.