Negli ultimi dieci giorni o poco più ho volutamente trascurato il blog. E' un momento complicato, a dir poco, e non sapevo se riversare anche su Storie di Mare l'amarezza di questi giorni. Fondazione Cetacea mai come in questo momento rischia di chiudere i battenti. E parliamo di giorni, semmai settimane, non mesi.Abbiamo lanciato una campagna che ha avuto e sta avendo un buon riscontro. Riscontro di clamore e anche di affetto e di attenzione da parte di molti, ma le istituzioni, in buona parte, tacciono. Abbiamo anche avviato una petizione che, se non l'avete fatto, vi chiedo di firmare qui.
La settimana scorsa abbiamo indetto un'assemblea aperta a tutti, a cui hanno partecipato anche rappresentanti del Comune di Riccione, del Comune di Rimini, della Regione Emilia-Romagna (per interposta persona). Mancava la Provincia di Rimini e, se è per questo, anche tutte le altre provincie dove "raccogliamo" tartarughe e delfini. Dove svolgiamo una sorta di servizio pubblico, non retribuito.
Dalla Regione sono giunti segnali confortanti, ma i tempi sono lunghi (ci sono anche le elezioni di mezzo...) e noi non abbiamo più tempo.
Non mi va di andare sul personale e spiegare cosa provo davanti all'ipotesi che 13 anni di lavoro, di passione e della mia vita potrebbero andare in fumo in un attimo. Sono talmente stanco che forse sarebbe una liberazione...
Ma credo che qualcuno dovrebbe chiedersi cosa succederà dopo, chi andrà a recuperare la prossima tartaruga ferita, in spiaggia? Che fine farà? Quando in pieno agosto ci sarà una tartaruga che muore (o un delfino, magari) in mezzo ai turisti, e forse un bagnino la ributterà in acqua sotto agli occhi della gente, perchè sarà l'unica cosa da fare, forse allora a qualcuno si apriranno gli occhi. O forse no, forse va bene così, che la natura faccia il suo corso.
- http://www.altarimini.it/Cetacea_mancano_fondi_per_recupero_tartarughe_marine_20851.php
- http://www.newsrimini.it/news/2010/marzo/13/riccione/la_fondazione_cetacea_annuncia__non_salveremo_pia__le_tartarughe_spiaggiate.html
- http://www.sanmarinortv.sm/attualita/default.asp?id=35&id_n=40925
- http://www.newsrimini.it/news/2010/marzo/12/riccione/l_allarme_della_fondazione_cetacea__senza_risorse__tra_poco_si_chiude.html
- http://www.parchizoo.it/201003141480/la-fondazione-cetacea-di-riccione-rischia-di-chiudere.html
- http://tartarughesabryvet.blogspot.com/2010/03/la-fondazione-cetacea-di-riccione.html
- http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/rimini/cronaca/2010/03/15/305089-fondazione_cetacea.shtml
- http://www.sottobosco.info/index.php?option=com_content&view=article&id=408:il-naufragio-della-fondazione-cetacea&catid=12:news&Itemid=5
http://www.mareinitaly.it/notizie_v.php?id=2917
La settimana scorsa abbiamo indetto un'assemblea aperta a tutti, a cui hanno partecipato anche rappresentanti del Comune di Riccione, del Comune di Rimini, della Regione Emilia-Romagna (per interposta persona). Mancava la Provincia di Rimini e, se è per questo, anche tutte le altre provincie dove "raccogliamo" tartarughe e delfini. Dove svolgiamo una sorta di servizio pubblico, non retribuito.
Dalla Regione sono giunti segnali confortanti, ma i tempi sono lunghi (ci sono anche le elezioni di mezzo...) e noi non abbiamo più tempo.
Non mi va di andare sul personale e spiegare cosa provo davanti all'ipotesi che 13 anni di lavoro, di passione e della mia vita potrebbero andare in fumo in un attimo. Sono talmente stanco che forse sarebbe una liberazione...
Ma credo che qualcuno dovrebbe chiedersi cosa succederà dopo, chi andrà a recuperare la prossima tartaruga ferita, in spiaggia? Che fine farà? Quando in pieno agosto ci sarà una tartaruga che muore (o un delfino, magari) in mezzo ai turisti, e forse un bagnino la ributterà in acqua sotto agli occhi della gente, perchè sarà l'unica cosa da fare, forse allora a qualcuno si apriranno gli occhi. O forse no, forse va bene così, che la natura faccia il suo corso.
- http://www.altarimini.it/Cetacea_mancano_fondi_per_recupero_tartarughe_marine_20851.php
- http://www.newsrimini.it/news/2010/marzo/13/riccione/la_fondazione_cetacea_annuncia__non_salveremo_pia__le_tartarughe_spiaggiate.html
- http://www.sanmarinortv.sm/attualita/default.asp?id=35&id_n=40925
- http://www.newsrimini.it/news/2010/marzo/12/riccione/l_allarme_della_fondazione_cetacea__senza_risorse__tra_poco_si_chiude.html
- http://www.parchizoo.it/201003141480/la-fondazione-cetacea-di-riccione-rischia-di-chiudere.html
- http://tartarughesabryvet.blogspot.com/2010/03/la-fondazione-cetacea-di-riccione.html
- http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/rimini/cronaca/2010/03/15/305089-fondazione_cetacea.shtml
- http://www.sottobosco.info/index.php?option=com_content&view=article&id=408:il-naufragio-della-fondazione-cetacea&catid=12:news&Itemid=5
http://www.mareinitaly.it/notizie_v.php?id=2917
Ma porca miseria!
RispondiEliminaHo firmato la petizione, naturalmente... neanche da chiederlo.
E adesso metto il link in primo piano nel mio blog, nella speranza che serva a qualcosa.
Dire che mi dispiace è dir poco.
Ma sono fiduciosa: un'opera tanto valida come "Cetacea" non può naufragare nel nulla!
Caro Marco, questo Paese non merita persone come te e come Valeria e Sauro, come tutte le persone, i volontari che hanno contribuito al lavoro della Fondazione. Il vostro lavoro non e' un lavoro come gli altri. La vostra e' una missione, un baluardo di civilta' che le istituzioni, i politici dovrebbero salvaguardare nello stesso modo in cui voi vi prendete cura del mare e di tutte le creature che si trovano in difficolta' principalmente per colpa dell'uomo. Vedi, mio carissimo amico, l'Italia e' un Paese alla rovescia. Pochissime cose funzionano secondo una logica. Le priorita' politiche sia a destra che a sinistra non sono la tutela dei diritti siano essi delle persone o dell'ambiente. Una volta, un amico nativo indiano canadese mi disse: " vedi Christina, qui riusciranno a costruire quel ponte che sovrastera' la nostra terra e penseranno di aver vinto e guadagneranno tanti soldi. Ma, distruggeranno la foresta, uccideranno gli animali. Alla fine, la natura si vendichera' e sara' troppo tardi perche' avremo ucciso noi stessi" Tutta la comunita' si mobilito' per protestare contro la costruzione di quel ponte. Oggi e' li, imponente. Ogni anno miete le sue vittime. Quando piove si allaga, d'inverno diventa una lastra di ghiaccio. Ci sono tanti incidenti stradali e muore sempre qualcuno. Hanno parlato di buttarlo giu' ma non si puo'. Quando l'uomo interviene sulla natura difficilmente si puo' tornare indietro. Lo so, tutto questo non e' di conforto. Voglio dirti lo stesso che resistero' insieme a voi nella speranza che qualche politico illuminato una volta tanto riesca a fare la cosa giusta, ad imprimere un esempio morale importante prima che sia troppo tardi
RispondiEliminaChristina Pacella
Ne ho parlato sul mio blog e ho girato una mail. Spero di essere d'aiuto, in qualche modo.
RispondiEliminaFrancesca
che grande dispiacere per questa notizia.. difficoltà economiche? dopo il lavoro svolto d'estate con l'emergenza tartarughine? sembra di stare davvero in un incubo. siete stati grandi, e spero che potrete continuare a realizzare queste attività.
RispondiEliminaincredibile che una cosa dopo essere stata attivata, aver definito un percorso negli anni, con rsultati di questa portata, relazioni con tante organizzazioni del territorio e nazionali, va a finire in questo modo. una contraddizione per tutti coloro che dicono di essere governanti di questa terra.
complimenti ancora per tutto il lavoro svolto finora e un grande "in bocca alla balena" dal centro recupero di massa lubrense - punta campanella
Mimì Sgambati
Sto facendo propaganda a 360° con amici, parenti e colleghi, sia per firmare la petizione sia per adottare le tartarughe.
RispondiEliminaSono molto dispiaciuto di questa cosa e mi pare incredibile, sto lottando con voi con tutte le mie forze.
Ciao
A che punto è la situazione?
RispondiEliminaAvete avuto risposte concrete oltre quelle di noi appassionati?
Manuel
La campagna, oltre all'interesse di molti nostri amici e sostenitori, a livello istituzionale ha prodotto questo:
RispondiEliminaa) il 4 maggio la Regione Emilia-Romagna ha organizzato un incontro fra la regione stessa, Cetacea, le Provincia di Rimini e Ravenna, e il Comune di Riccione, per discutere della situazione
b) la Presidenza della Repubblica ha incaricato la Procura di Rimini di relazionare su Cetacea. Non sappiamo questo a cosa porti
Qualcosa si è mosso, ma la strada è lunga.
Da quello che dici c'è da avere un moderatissimo ottimismo. Staremo a vedere che proposte (concrete) porteranno avanti i nostri baldi rappresentanti politici, mai come ora attesi a RISPOSTE FATTUALI.
RispondiEliminaTienici informati
Un grande saluto a te e agli amici di Cetacea