Ho passato la giornata di venerdì scorso ha parlare di Adriatico e a raccontare di quanto sia ricco di vita e di tesori biologici. La mattina dopo sono stato a Cesenatico dove, al Centro Ricerche Marine veniva presentato il libro di Attilio Rinaldi "Atlante della fauna e della flora marina dell'Adriatico nord-occidentale".
Un tomo di qualche chilo, 630 pagine e oltre 600 foto.
Lo scrivo non tanto per fare pubblicità al libro, che comunque merita tutto, ma perché, semmai servisse, ecco un'altra prova di quello che "predico" da anni. L'Adriatico è una culla meravigliosa, e abbonda di vita. L'Atlante si occupa solo della parte settentrionale e italiana del nostro mare, ma contiene le schede di ben 455 specie. Invertebrati, molluschi, crostacei, pesci, mammiferi, uccelli, piante... Vita e ancora vita.
C'è scritto nell'introduzione: "Contrariamente a una diffusa ma sbagliata opinione, l'alto Adriatico è un mare ricco di vita. La diversità biologica è in genere abbondante sia nel numero delle specie che nella consistenza dei popolamenti".
E' proprio quella diffusa ma sbagliata opinione che va combattuta e contrastata, con l'educazione e la divulgazione. E' importante, perché tutela e conservazione sono conseguenti. E l'Adriatico ne ha bisogno.
Va fatto a ogni livello, ma lavorare con i bambini ha doppia valenza. E, a proposito dei bambini, la foto qui sotto è già entrata di diritto nel mio album dei ricordi più belli.
Io, l'Adriatico, un teatro e 300 bambini.
Caro Marco, da quello che mi riferiscono alcune insegnanti sei stato tu ad entrare nei ricordi piu' belli di 300 bambini. Ricordi che sono e saranno passione e amore. Ricordi che potranno salvare il nostro fratello Mare. Ricordi che ci permetteranno di salvare noi stessi. Grazie, con tutto il cuore.
RispondiEliminaChristina