Inizia domani, a Padova, un corso rivolto ai veterinari e relativo alle gestione e alla conservazione di Cetacei e Tartarughe in Adriatico.
Il corso, che durerà fino a venerdì, è una delle tante attività previste dal progetto internazionale Netcet. Questi incontri rispondo all'obbiettivo di "migliorare e standardizzare le cure veterinarie, l'approccio chirurgico, i protocolli necroscopici e la gestione degli spiaggiamenti di cetacei e tartarughe marine".
E' dunque un corso molto tecnico, e non è escluso che io sia l'unico naturalista nel programma.
Farò due interventi, uno in apertura, domattina, intitolato "Biology, ecology and ethology of cetaceans living in the Adriatic " (Biologia, ecologia ed etologia dei cetacei che vivono nel mare Adriatico), e l'altro mercoledì, e sarà "Volunteers, field organization and communication during
stranding events" (Volontari, l'organizzazione di campo e comunicazione durante gli spiaggiamenti).
Netcet (qui il sito internet e qui la pagina Facebook) è un progetto importante e con obbiettivi ampi e ambiziosi. In Italia, la sua approvazione, fa il pari con la spinta in avanti a cui si è assistito negli ultimi anni, nella gestione degli spiaggiamenti di Tartarughe marine e Cetacei sulle nostre coste.
I ministeri (Ambiente e Salute), a più riprese stimolati, hanno compiuto passi importanti: le reti regionali e le linee guida per i Centri di Recupero, nel caso delle tartarughe marine, sono arrivati prima e pian piano vanno più o meno a regime.
Per i Cetacei, gli interventi sono stati diversi, ricordo qui solo la nascita della banca dati nazionale degli spiaggiamenti, la creazione del CERT, il gruppo di intervento che si occupa di spiaggiamenti di cetacei vivi, o di spiaggiamenti eccezionali (di massa o di animali di grandi dimensioni). Poi la riorganizzazione della rete nazionale, tuttora in corso, con la responsabilità che passa agli istituti zooprofilattici, e altro ancora in arrivo, speriamo presto, comprese le linee guida per gli interventi sui cetacei spiaggiati vivi.
Dagli interventi più o meno pionieristici quando ho iniziato io, nel 1997, ad una organizzazione che prende sempre più forma, meglio tardi che mai, con l'intento di lavorare sempre meglio, in questi eventi così particolari, ma di certo non così rari sulle nostre coste.
Tornando a Netcet, dalla pagina Facebook del progetto (della quale in parte mi occuperò io) potete tenervi aggiornati su attività e notizie. E' un progetto che prevede una vasta serie di azioni, dunque non ci sarà da annoiarsi. Vi aspetto là.
Netcet (qui il sito internet e qui la pagina Facebook) è un progetto importante e con obbiettivi ampi e ambiziosi. In Italia, la sua approvazione, fa il pari con la spinta in avanti a cui si è assistito negli ultimi anni, nella gestione degli spiaggiamenti di Tartarughe marine e Cetacei sulle nostre coste.
I ministeri (Ambiente e Salute), a più riprese stimolati, hanno compiuto passi importanti: le reti regionali e le linee guida per i Centri di Recupero, nel caso delle tartarughe marine, sono arrivati prima e pian piano vanno più o meno a regime.
Per i Cetacei, gli interventi sono stati diversi, ricordo qui solo la nascita della banca dati nazionale degli spiaggiamenti, la creazione del CERT, il gruppo di intervento che si occupa di spiaggiamenti di cetacei vivi, o di spiaggiamenti eccezionali (di massa o di animali di grandi dimensioni). Poi la riorganizzazione della rete nazionale, tuttora in corso, con la responsabilità che passa agli istituti zooprofilattici, e altro ancora in arrivo, speriamo presto, comprese le linee guida per gli interventi sui cetacei spiaggiati vivi.
Dagli interventi più o meno pionieristici quando ho iniziato io, nel 1997, ad una organizzazione che prende sempre più forma, meglio tardi che mai, con l'intento di lavorare sempre meglio, in questi eventi così particolari, ma di certo non così rari sulle nostre coste.
Tornando a Netcet, dalla pagina Facebook del progetto (della quale in parte mi occuperò io) potete tenervi aggiornati su attività e notizie. E' un progetto che prevede una vasta serie di azioni, dunque non ci sarà da annoiarsi. Vi aspetto là.
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