Ieri sera ho visto il film documentario "Blackfish". So che sta avendo un forte effetto sul pubblico, e ora che l'ho visto la cosa non mi stupisce. E' fatto bene, costruito bene, e ha alcuni momenti forti come pugni nello stomaco.
Il film ruota attorno a due temi centrali: l'orca Tilikum, responsabile della morte di ben tre persone, e l'idea, che passa in tutto il film, di quanto assurdo sia tenere queste creature rinchiuse in una vasca.
Conoscevo le vicende delle morti causate da questa orca, ma non conoscevo la sua storia, il fatto che a Orlando venisse tenuto praticamente sempre segregato dalle altre orche (quando vi è arrivato aveva già ucciso una persona, al Sealand of the Pacific, in Canada) e usato quasi solo come riproduttore (per questo il suo valore economico è molto alto): in pratica tantissime orche in giro per gli States, sono figli suoi.
Il documentario vuole colpire e lo fa. Ci sono immagini forti, dei vari incidenti, anche se alcune si trovano anche su Youtube.
A me ha colpito moltissimo anche il racconto del vecchio pescatore di orche, che negli anni '70 le andava appunto a catturare in mare, strappando i piccoli dalle madri. Ci si rende conto di quale dramma sia, per questi animali che capiscono eccome quello che sta avvenendo. Una sofferenza da vedere e da sopportare (e il pescatore che ripete "è la cosa peggiore che abbia mai fatto").
Ci sono altri momenti molto intensi, ma non voglio raccontare troppo. Il film va visto.
Buona parte del film sono interviste a ex-trainer del SeaWorld, e ci rende conto di come fossero all'oscuro di molte cose, di come non vedessero o non volessero vedere. Quando dicono che raccontavano decine e decine di volte al giorno, al pubblico, le stesse cose, le stesse nozioni, che oggi sanno essere false e poco credibili, ma che allora ci credevano eccome, mi ci sono ritrovato molto. Ho fatto tantissime visite guidate in un delfinario, e dicevo e credevo in cose alle quali ora mi è impossibile credere.
Ritengo che questi documenti siano importanti e servano molto a scuotere le coscienze. Potenza delle immagini. A quanto mi dicono, dopo l'uscita del film moltissima gente ha cambiato il proprio modo di vedere riguardo al mantenimento delle orche in cattività. Sulle pagine Facebook dei parchi del SeaWorld sono cresciuti i giudizi negativi e la società ha dovuto correre ai ripari: per esempio quello di Orlando ha tolto l'angolo dove venivano pubblicati i consigli e le valutazioni del pubblico. Quello del Texas ha rimosso quello dove poter pubblicare i commenti.
Secondo la CNN, notizia di ieri, il film sta suscitando discussioni sul fatto se sia giusto ed educativo, o meno, portare i bambini in questi oceanari. Se è così, se anche solo se ne discute, il film ha raggiunto il suo scopo.
A proposito, per il film, anche se ripetutamente interpellati, nessun esponente del SeaWolrd ha voluto farsi intervistare.
Il documentario vuole colpire e lo fa. Ci sono immagini forti, dei vari incidenti, anche se alcune si trovano anche su Youtube.
A me ha colpito moltissimo anche il racconto del vecchio pescatore di orche, che negli anni '70 le andava appunto a catturare in mare, strappando i piccoli dalle madri. Ci si rende conto di quale dramma sia, per questi animali che capiscono eccome quello che sta avvenendo. Una sofferenza da vedere e da sopportare (e il pescatore che ripete "è la cosa peggiore che abbia mai fatto").
Ci sono altri momenti molto intensi, ma non voglio raccontare troppo. Il film va visto.
Buona parte del film sono interviste a ex-trainer del SeaWorld, e ci rende conto di come fossero all'oscuro di molte cose, di come non vedessero o non volessero vedere. Quando dicono che raccontavano decine e decine di volte al giorno, al pubblico, le stesse cose, le stesse nozioni, che oggi sanno essere false e poco credibili, ma che allora ci credevano eccome, mi ci sono ritrovato molto. Ho fatto tantissime visite guidate in un delfinario, e dicevo e credevo in cose alle quali ora mi è impossibile credere.
Ritengo che questi documenti siano importanti e servano molto a scuotere le coscienze. Potenza delle immagini. A quanto mi dicono, dopo l'uscita del film moltissima gente ha cambiato il proprio modo di vedere riguardo al mantenimento delle orche in cattività. Sulle pagine Facebook dei parchi del SeaWorld sono cresciuti i giudizi negativi e la società ha dovuto correre ai ripari: per esempio quello di Orlando ha tolto l'angolo dove venivano pubblicati i consigli e le valutazioni del pubblico. Quello del Texas ha rimosso quello dove poter pubblicare i commenti.
Secondo la CNN, notizia di ieri, il film sta suscitando discussioni sul fatto se sia giusto ed educativo, o meno, portare i bambini in questi oceanari. Se è così, se anche solo se ne discute, il film ha raggiunto il suo scopo.
A proposito, per il film, anche se ripetutamente interpellati, nessun esponente del SeaWolrd ha voluto farsi intervistare.
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