martedì 13 marzo 2007

L'Europa e le pinne di squalo

Ho già scritto, qua e là, della pratica, crudele e insensata, del finning. Finning significa pescare gli squali per tagliare loro le pinne, che poi vanno sul mercato orientale per la tradizionale zuppa di pinne di pescecane (shark fin soup). Questa pratica è tremenda perchè consente anche a piccole imbarcazioni di fare grandi bottini, non dovendo riempire la barca con tante carcasse di squalo, ma mantenendo appunto a bordo solo le pinne (e spesso ributtando in mare lo squalo ancora vivo, destinato a morire sul fondo). Il mercato delle pinne "tira" molto forte, gli interessi economici, soprattutto per paesi poveri, sono molto allettanti e quindi la strage continua.
La Comunità Europea ha proibito nel 2003 la pratica del finning per tutte le imbarcazioni nelle proprie acque e per le imbarcazioni europee in tutto il mondo.
Purtroppo questi regolamenti, così come sono scritti, non sono efficaci.
La legge europea prevede che il rapporto fra il peso delle pinne e quello degli squali interi pescati sia del 5%. Attenzione però, ecco dove sta la fregatura: mentre negli Stati Uniti e in Canada questo rapporto è sul peso dell'animale eviscerato, in Europa è sull'animale intero. La differenza sembra minima ma è fondamentale. Usare il peso dell'animale intero significa di fatto consentire un maggiore peso di pinne. Consentire il 5% di pinne sul peso dell'intero animale, significa permettere il 10% o più di pinne sull'animale eviscerato, cioè il doppio di quanto stabilito, con criteri scientifici, in USA e in Canada.
Tra l'altro, molte altre nazioni, sull'esempio (pessimo) dell'Unione Europea, non specificano nei loro regolamenti se il 5% sia sul peso intero o eviscerato. Questo vanifica l'efficienza delle leggi anti-finning su scala globale.
Ancora, sul mercato in genere si vendono soprattuto la prima pinna dorsale, le pettorali, e il lobo inferiore della coda (e quindi non il lobo superiore della coda, le pelviche e eventualmente la seconda dorsale). Se il 5% sul peso eviscerato è quanto si ritiene sia il peso di tutte le pinne, prendendone solo una parte posso in pratica aumentare il numero di squali uccisi. Questo fatto è favorito dal regolamento europeo che consente di poter sbarcare pinne e carcasse anche in porti diversi (evitando così la diretta comparazione fra pinne tagliate e squali effettivamente pescati). Se volete saperne di più potete scarivarvi il documento "Shark Alert".

4 commenti:

  1. è molto triste tutto ciò. sicuramente se ne parla meno. Magari gli squali non fanno molta simpatia come i delfini o i cuccioli di foca.
    ogni animale merita rispetto. qualunque sia la sua natura.sono nostri compagni di viaggio.

    ciao.

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  2. Splendido questo tuo blog ... l'ho letto con estremo interesse.
    Ho trovato notizie interessantissime e ottimi spunti di riflessione ... complimenti.

    Se non ti dispiace ti aggiungo ai lin del mio blog ... eventualmemte fammi sapere

    Ciao
    Miky

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  3. Ciao Miky,
    fai pure, grazie.

    Marco

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  4. Grazie per il bel articolo e il link molto interessante!
    (ti dispiace se aggiungo qui anche il fatto che è molto interessante il post sulle preferenze alimentari delle tartarughe?)

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