"Martedì 20 Novembre Fondazione Cetacea è stata allertata dalla Capitaneria di Porto di Ancona per lo spiaggiamento di una balenottera in un anfratto delle scogliere del Conero. Luca Amico, responsabile della Protezione Civile di Numana e importante collaboratore di Fondazione Cetacea, si recava il 21 Novembre sul posto ed appurava trattarsi di un animale di notevoli dimensioni (17,5 metri , ad una successiva verifica diretta), in discreto stato di conservazione. Al fine di valutare l’ipotesi di un possibile recupero per scopi scientifici, lo staff di Fondazione Cetacea, giungeva a Numana la mattina del giorno seguente, 22 Novembre. Qui li attendeva il Sindaco di Sirolo, nel cui territorio la balenottera si era arenata, ed in maniera aggressiva apostrofava i responsabili di Fondazione Cetacea tacciandoli di sciacallaggio ed affermando “Ma lo scheletro non si tocca: il Conero lo vuole, lo pretende, Sirolo lo rivendica,”. Veniva immediatamente attivato un tavolo di discussione nel corso del quale i responsabili di Fondazione Cetacea, non senza difficoltà, affermavano che il proprio ruolo era quello di attivarsi, in accordo con le istituzioni preposte (USL e Capitaneria di Porto in primo luogo) per il recupero di un reperto così importante a fini scientifici. Se davvero le istituzioni locali erano interessate ad un futuro utilizzo del reperto, Fondazione Cetacea, in base alle proprie trascorse esperienze, illustrava le operazioni necessarie al recupero del grosso mammifero marino, al suo affondamento in sicurezza al fine di permettere una rapida decomposizione in mare ed infine al recupero e alla ricostruzione dello scheletro a decomposizione ultimata. In quella sede fu avanzata anche un’ipotesi di costi dell’intera operazione: fra i 70 e gli 80 mila euro. Il Sindaco Misiti affermò fattibile il progetto e (“parlandoci da galantuomini”) si fece responsabile del reperimento dei fondi necessari. Nonostante le pressanti richieste di fare in fretta perché le previsioni del tempo davano un peggioramento delle condizioni del mare e quindi un rischio di spostamento e distruzione del reperto, e nonostante fosse chiaro che la struttura operativa di intervento era già pronta ad intervenire immediatamente, Misiti prese tempo chiedendo di presentare un progetto. Così è stato fatto. Da venerdì le condizioni metereorologiche del mare sono peggiorate. Una forte mareggiata ha disincagliato la balenottera e l’ha spostata di un centinaio di metri, iniziandone anche la frantumazione. La perdita di tempo e i bizantinismi hanno purtroppo fatto perdere l’occasione ottimale. Questa mattina, martedì 27 Novembre, il comune di Sirolo ci ha comunicato di non essere più interessato al reperto comunicando “Con la presente vi autorizziamo a compiere, a Vostra cura e spese, le operazioni ritenute necessarie al recupero del cetaceo spiaggiato a Sirolo”! Il nostro lavoro è stato ritardato di una preziosa settimana, il reperto irrimediabilmente compromesso.Oggi pomeriggio Fondazione Cetacea ha deciso di verificare la possibilità di recupero e affondamento della carcassa. Ci aspettava una situazione disastrosa. La mareggiata ha disarticolato e disperso la testa del mammifero, ne ha frantumato le ossa, contorto la carcassa: Non è più possibile recuperare uno scheletro di qualche interesse scientifico!! Siamo pertanto costretti a rinunciare a qualsiasi intervento di recupero. Resta l’amarezza per un’occasione importante compromessa da pregiudizi e affermazioni sconsiderate che nulla hanno a che vedere con il nostro lavoro al servizio della scienza e della conservazione. Resta la delusione per esserci affidati a promesse non mantenute.nostante questa esperienza negativa il lavoro di Fondazione Cetacea in collaborazione con la Protezione Civile di Numana proseguirà con immutata fiducia ed entusiasmo per la salvaguardia di quell’ inestimabile valore rappresentato dal nostro Adriatico."
I soliti, inutili burocrati... mi dispiace davvero per l'occasione persa.
RispondiEliminaNon vorrei fare il gufo,ma purtroppo si sapeva che sarebbe finita così...Questo perchè la ricerca scientifica ha sempre di mezzo questi signori politici che sanno ragionare SOLO con i soldi.Spero che questo farà ragionare qualcuno...Ilaria
RispondiEliminaMi dispiace, e sono stanca di dire mi dispiace perchè tanto non serve a nulla. Qui, le cose vanno così. Ti legano le mani e fanno in modo che le cose vadano come vogliono loro. Noi possiamo urlare e strepitare ma non mi sembra che cambi mai niente. Se riflettiamo su come è andata questa storia viene da pensare che volevano nascondere qualcosa!!!???
RispondiEliminaForse.....e dico forse in termini di ipotesi quella tanto sventolata BANDIERA BLU che si vede d'estate potrebbe dover cambiare colore!? Magari un marroncino o un verdastro che da sul giallino sarebbe più opportuno. O forse dico solo idiozie, non ci capisco più niente.
Christina
Ieri, nel Corriere Adriatico è stato pubblicato un'articolo che riportava la denuncia di un cittadino riguardo un versamento di sostanze inquinanti nei pressi del porto di Ancona. Apparentemente questa persona ha notato una scia rossastra intorno ad una scogliera. Il comune dice che la sostanza è stata contenuta e che non ci sono pericoli di contaminazione.....non vi pare strano?
RispondiEliminaChristina
La triste fine di "Cònerina", la balenottera battezzata così dal sottoscritto sul giornale su cui scrive(Il Resto del Carlino Ancona) dimostra come una vicenda del genere doveva e poteva essere gestita diversamente.Il sindaco di Sirolo Misiti pensava di fare bene a rivendicarne il corpo per fini museali. Non mi sono sentito di biasimarlo all'inizio. Pensava di fare bene. E invece è stato solo di ostacolo e di ritardo per il recupero. La mareggiata che ne è seguita ha distrutto e reso inutilizzabile sia per i fini museali di Sirolo che per gli studi della Fondazione Cetacea. A tanto interesse e rivendicazioni di possesso purtroppo non è seguito un dovuto e tempestivo intervento. Le cose bisogna farle fare a chi a è tecnico di questa roba. Mi piange il cuore come sirolese, amante della natura, per la fine di un reperto così importante e per la figura fatta fare al mio paese.Ho seguito tutte le fasi della storia con partecipazione.Potete consultare su Google. Ho provato profonda pena e tristezza per come sono andate le cose. E' stata un'occasione perduta. Credo molto nel simbolismo che questo evento rappresenta. L'archeologo Landolfi ha ventilato pure l'ipotesi che il nome Cònero non derivi più dal greco "Komaros"=corbezzolo,ma da Kunero=cuneo,cetaceo. Infatti il profilo del Cònero sembra una grossa balena. Non è un caso. Anche nel lontano passato avvenne uno spiaggiamento di un animale di dimensioni eccezionali, davanti al Cònero, ma era una "rhombo admirabile" che fu portato a Roma all'imperatore Domiziano. E Giovenale, sul libro delle Satire,IV Libro nel I sec d.C. ne parla prendendo in giro i Romani che non trovavano una padella così grande. Riferimenti storici ed analogie ce ne sarebbero a bizzeffe. Il potente di turno qui è il sindaco. Noi ci confrontiamo con lui tutti i giorni. Alla fine abbiamo imparato a conoscerlo e a trattarlo. E' stato pure male un anno fa. E' anziano. Si deve rispetto a vecchi e malati. E' stato pure preso in giro dalle "Iene" per una lottizzazione familiare sul Conero che poi non è riescito nemmeno a realizzare. Non è malvagio, solo anacronistico e anaculturato. Questo è il suo grosso limite. La popolazione lo vota per inerzia e perchè nel panorama politico non c'è nessuno che gli si oppone come si deve. La bandiera blu di Sirolo però non la toccate. E' la più meritata di tutte. Non ha più senso il conferimento invece di un vessillo tale a tante località. Ce l'hanno tutti ormai. E si ottiene compilando un questionario. Ci si fida di quello che scrivono i Comuni. Le prime tre edizioni erano più serie. Le Vele di Legambiente sono politicizzate. Sirolo merita tali riconoscimenti per la conservazione della natura, no di certo per la politica urbanistica di questi ultimi anni di questa Amministrazione e da questo sindaco che, forse non se ne rende conto e pensa che questo sia il solo tipo di sviluppo:costruire case,anzichè dare servizi. Pensa di fare bene come per la balena. Questa la realtà di Sirolo per farvi capire meglio. Saluti e siate sempre all'erta e pieni di entusiasmo e ideali. Aldo Spadari
RispondiEliminamisiti non si smentisce...una carriera che ne testimonia la stretta appartenenza a quella casta, anzi sottocasta, in questo caso, di politicanti beceri e ignoranti, votati al potere e votati da loro consimili. Gente veramente da vaffa day...
RispondiEliminaChe tristezza!
Il rispetto si da quando lo si riceve. Chiedere compassione per misiti perchè vecchio e malato è chiedere troppo. Il rispetto e la compassione se li meritano i milioni di pensionati Italiani Poveri. Quelli che vivono con 500 Euro al mese, che non si possono permettere una visita medica specialistica, che spesso mangiano alle mense della Caritas e ai quali viene tolto il riscaldamento perchè non possono pagare la bolletta.QUESTI SONO GLI ANZIANI CHE MERITANO RISPETTO E COMPASSIONE!
RispondiEliminaCara Christina e altri intervenuti,
RispondiEliminaanche io mi sono vergognato e molto per quello che è successo come sirolese,marchigiano ed italiano ed in quanto Uomo. Un'occasione irripetibile come questa della balenottera in Adriatico. Non capiterà mai più. La vicenda è stata allo stesso tempo penosa e grottesca per come è stata gestita dall'inizio alla fine. Ero a bordo della vedetta della Capitaneria. Ho voluto seguire le fasi della sua scomparsa quando è stata presa da un pontone. Ho assistito pure al suo affondamento al largo di Numana sabato 1 dicembre vicino al relitto della Nicole. Sapessi che pena vederla legata per la coda con un corpo morto e andare giù. Si è pure spezzata a metà. Coda e quel che restava dello scheletro sono andati giù (molte delle vertebre se le sono accaparrate le persone sulla spiaggia e le tengono in casa come reliquie) mentre la pelle è ritornata a galla. Sembrava non volesse inabissarsi. La sensibilità e l'amore che traspare dai tuoi scritti(ti do del tu, diamoci del tu, consentimelo)denota la tua giovane età e mi lascia ben sperare. "Sono nato incendiario anch'io, sono dovuto diventare pompiere "(metafora ovvio). Se vivi a Sirolo e scrivi sul mio giornale non puoi esprimerti a muso duro. C'è grande ignoranza d'animo diffusa e devi usare un metalinguaggio per far capire come vanno le cose a quei pochi che sanno e son sensibile e attenti. Per mia fortuna c'è chi sa interpretare le sfumature. Per quanto riguarda Misiti non sospendo il giudizio. L'uomo è quello. E questo ci tocca subire finchè sta in Comune(altro anno e mezzo). Di fronte alla malattia e alla vecchiaia non me la sento di infierire. La mia linea è stata sempre una come "vergin di servo encomio e di codardo oltraggio" come dice il Manzoni. Misiti è la mia autorità territoriale, anche se non gli riconosco quella autorevolezza che si acquisisce non dal potere, ma solo dalla virtù e della consocenza. Non lo giustifico come sindaco per i suoi atteggiamenti, ma non giustifico chi l'ha votato e si ostina a votarlo per comodo o interesse. E qui a Sirolo sono in tanti. L'argomento comuqnue non è Misiti, protagonista in negativo della vicenda, ma la balena. Anche Parco e Istituzioni però sono stati latitanti lasciando fare, anzi facendo come Pilato. La questione quindi è più complessa di quello che sembra. Di Porto San Giorgio non conosco i prolemi. Mi informerò meglio.Se vuoi fammi sapere. Ciao. Aldo
PS:A chi scrive che il rispetto si deve dare agli anziani e ai poveri dico che tutti debbono essere rispettati, non solo malati, poveri e anziani, quelli a maggior ragione. E non sempre lo si riceve quando lo si da, non è sempre scontato. Forse voleva dire meglio che "chi vuole rispetto deve dare rispetto". Non è sempre così. Anche in amore "non è detto che chi ama verrà riamato necessariamente o in egual misura"...purtroppo.
Caro Aldo,
RispondiEliminail mestiere di pompiere è duro da imparare ma ci sto provando. Attraverso una serie di esperienze ho capito che fare tanto rumore non serve a niente, anzi si ottiene l'effetto opposto. A volte però ne succedono certe che mi fanno perdere la voglia di credere e di lottare. Reagire appassionatamente mi è più utile che reprimere. Non so se riesce a capire? Forse per lei è più semplice perchè attraverso i suoi articoli riesce a sfogare i suoi pensieri ed a contribuire concretamente verso un principio, uno scopo, un'obbiettivo. Seppur in maniera velata lei ha voce. Il crudo racconto della fine di Cònerina per assurdo a me risulta meraviglioso. Io penso che è così che andrebbe raccontata nei giornali. E' vera e colma di pathos. Serve questo per muovere la gente, per muovere emozioni ed innescare reazione. Non ci scandalizziamo più davanti a nulla e personalmente quando una cosa riesce a commuovermi(come il dettaglio della balena che si inabissa)capisco che è reale e spontanea quanto la mia commozione. Ingenuità, idealismo? Non saprei; è per questo che accetto ben volentieri critiche e consigli. Quella balena mi è rimasta nel cuore e rimango basita al cospetto di chi l'ha trattata come un vecchio oggetto da buttare via o peggio di chi ne conserva i resti nella propria casa.
Per quanto riguarda Porto San Giorgio parlerò volentieri con te. Anche in questo caso le cose sono molto più complicate di quello che sembra. In questo paese mi sento molto sola ideologicamente parlando. Tanto per usare un detto comune: sono proprio un pesce fuor d'acqua!
Ti ringrazio e ti saluto.
Christina
Voglio mandare anche un saluto speciale a Marco per dirgli che il suo blog è qualcosa di meraviglioso!
Sì,rimaniamo in contatto ok.Aldo
RispondiEliminaCaro Aldo, leggo solo stamattina i tuoi interventi sul blog. Ti ringrazio moltissimo, così come ringrazio Christina e gli altri intervenuti.
RispondiEliminaAbbiamo già scritto nel nostro comunicato come la pensiamo su questa storia, non devo aggiungere altro. Ti dirò però, superata la "questione sindaco" al momento mi fa molto più schifo chi dovrebbe essere mio collega, anche se insegnando all'università si sente "ovviamente" superiore, e si è buttato su questa storia, prima commentando l'ovvio, anche con assurdità dal punto di vista scientifico, solo per apparire.
Poi gestisce l'affondamento finale della carcassa in maniera quantomeno discutibile. A 1,8 miglia dalla costa! Vicino alla Nicole!! Auguriamoci che non faccia una forte mareggiata, perchè pezzi di carne di balena (ricca di grasso, ecco perchè "la pelle tornava su", un prof universitario dovrebbe saperlo) sulla spiaggia di Numana farebbero un brutto effetto.
Un caro saluto.
Marco
Caro Aldo, mio marito mi ha fatto notare che ti ho dato del lei nel risponderti. Non me ne sono accorta. Quando scrivo con il cuore mi capita questo. Soltanto alla fine sono "rientrata in me" e ti ho dato del tu. Chiedo scusa, spero capirai.
RispondiEliminaSpero anche che non ci saranno mareggiate. Ci mancano solo i pezzi di carne di balena sulla spiaggia! Mi sembra di vivere su Marte.
Christina