mercoledì 26 dicembre 2007

Un anno di spiaggiamenti (cetacei).

Da sempre Fondazione Cetacea si occupa di spiaggiamenti. Al di là dei casi eclatanti di animali trovati vivi in difficoltà, ogni anno sulle nostre coste si trovano diversi carcasse di cetacei, che rappresentano dati di fondamentale importanza per la ricerca scientifica. Ogni segnalazione, nel territorio che va dalla foce del Po al confine meridionale delle Marche, si aggiunge a un archivio che è ovviamente destinato a crescere anno dopo anno. Sappiamo che qualche esemplare ci sfugge, specialmente a sud delle Marche, e in qualche altra occasione, a causa di autorità poco solerti nell’avvisarci (ma è un caso raro) o a volte di tecnici… troppo solerti nel rimuovere l’esemplare prima della nostra ispezione.
L’archivio è ora arrivato a 164 schede, a partire dal 1990. E l’anno che si sta chiudendo è già da record. Il 2007 infatti è stato l’anno in cui si sono registrati più spiaggiamenti con ben 24 esemplari trovati sulle nostre spiagge. Chiaramente, essendo l’Adriatico frequentato regolarmente da una sola specie di cetaceo, il tursiope, come per il resto dell’archivio, anche per il 2007 la parte del leone la fa dunque questa specie. Sono infatti 17 gli esemplari appartenenti appunto alla specie Tursiops truncatus. Uno è invece un altro delfino che ormai abbiamo imparato a conoscere bene, il grampo (Grampus griseus), perché recentemente abbiamo avuto diversi casi di spiaggiamenti di grampi in difficoltà, fra i quali Mary G. la delfinetta ora ancora ospitata a Oltremare. Anche il grampo di quest’anno, Mario, si è spiaggiato vivo, a giugno, ed è stato ricoverato e seguito dal nostro staff per una settimana presso una vasca messa a disposizione dall’Acquario di Cattolica. Purtroppo è poi deceduto. Si trattava di un maschio di quasi tre metri, per trecento chili.
Un'altra scheda del 2007 è di per sé eccezionale. Si tratta infatti di una balenottera comune (Balaenoptera physalus) spiaggiatasi in novembre alla riviera del Conero e di cui avete letto non poco sul blog. Un esemplare eccezionale di oltre 17 metri e di sesso femminile. E’ solo il secondo dato da noi registrato per questa specie, insieme alla balenottera trovata nel 1990 a Cesenatico di cui fu recuperato lo scheletro intero. Completano l’archivio del 2007 altri 5 delfini non meglio definiti: sono animali che sono stati smaltiti prima che potessimo vederli e che ci sono stati descritti solo come “delfini” appunto. E’ presumibile si tratti di tursiopi, ma per precisione vengono catalogati come indefiniti.
Tutti gli animali rinvenuti quest’anno, a parte quelli trovati ancora in vita, erano in decomposizione, tranne rarissimi casi. Tra questi spiccano due tursiopi trovati rispettivamente a Porto Sant’Elpidio il 2 agosto e a Senigallia il 16 dicembre, pochi giorni fa. Entrambi erano due cuccioli, di 129 cm il primo e 180 il secondo. Il primo cuccioletto è stato visto addirittura morire da alcuni pescatori. Il piccolo stava mangiando insieme ad altri sette delfini dalle reti dei pescatori stessi quando, per inesperienza, si è impigliato con la coda, ed è annegato. Il secondo, quello di Senigallia (nella foto), è stato trovato in spiaggia, ma le buone condizioni generali e la presenza di acqua nei polmoni fanno comunque pensare all’annegamento.
Chiaramente, nonostante l’importanza di questi dati per le nostre ricerche, mi auguro che il record di spiaggiamenti di quest’anno non si abbia a ripetere nel 2008.

venerdì 21 dicembre 2007

Caro Babbo Natale

Caro Babbo Natale,
sono stato bravo quest'anno. Ho cercato di fare il mio lavoro con coscienza e senza arrabbiarmi troppo. Sono stato paziente e amorevole con le mie figlie e con mia moglie almeno la metà di quanto loro lo siano stati cone me. Ho pure messo al mondo il terzo figlio, che con 'sti chiari di luna non è mica poco, sai? Per cui se pensi che mi sia meritato qualche regalino, ecco alcune idee:
- d'accordo che un biologo marino lo fa per passione, che si lavora molto ma si guadagna poco, che è già una ricchezza fare un lavoro che ti piace eccetera eccetera, ma se ti avanzasse un Gratta e Vinci vincente...
- passo tanto tempo a rispondere a email e telefonate di studenti, che cercano informazioni, consigli, tutoraggio e chi più ne ha più ne metta. Loro dicono che non trovano mai nessuno disponibile a rispondere loro, che si sentono un po' persi. Ecco appunto, regalami delle persone avvedute e coscienziose dentro gli atenei, e professori che non se la tirino troppo. Sono questi studenti, i ricercatori di domani. Sono stato studente anch'io, non me lo dimentico.
- Regalami politici che parlino meno di ambiente e che si rimbocchino le maniche, magari in silenzio.
- Se potessi poi avere un anno senza spiaggiamenti, per favore. Avrei meno dati per la ricerca, ma saprei che che c'è qualche animale sano in più, là fuori.
- Se puoi, dai una mano ai miei amici squali. Non ce la fanno davvero più. Se ne vanno tutti, non vedi come i mari sono più poveri e vuoti?
- Se fosse possibile poi, vorrei avere il dono di entrare per un giorno nella testa di una tartaruga marina o di un delfino. Chissà se hanno tanti pensieri, e chissà cosa pensano quando hanno a che fare con questi chiassosi bipedi.
- Per favore poi, se potessi dare un'occhiata alla Fondazione Cetacea. Le servirebbero giusto due o tre cosine: ma se fosse anche solo una, che sia un sacco pieno di soldi.
- Infine dacci un 2008 in cui i bambini abbiano solo motivi per ridere e nessuna ragione per piangere o morire. In cui ognuno dei 6 miliardi di abitanti (umani) del pianeta si renda conto che sprecare l'unica vita e l'unica Terra che abbiamo è da coglioni.

E se proprio non puoi portarmi nessuna di queste cose, fai almeno che la notte di Natale io possa vederti volare sui tetti con la tua slitta. Perchè continuare a credere a Babbo Natale è già un meraviglioso regalo.

E Buon Natale a tutti voi, là fuori.

Marco

martedì 18 dicembre 2007

Il vostro aiuto

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venerdì 14 dicembre 2007

Delfini furboni

Sono stato contattato per tenere, a febbraio, una conferenza in un liceo di Recanati. Titolo? L'intelligenza dei delfini: mito o realtà? E' la volta buona che mi metto a studiare se 'sti benedetti animali sono davvero intelligenti come si dice o no. E forse capirò anche bene cos'è l'intelligenza, che non è mica cos' chiaro e definito questo concetto.
Intanto ho trovato un articolo di Maurizio Maggiani, che fra le altre cose, citando un articolo della rivista Lancet, dice "[I delfini] sono talmente intelligenti che a un certo punto della loro evoluzione, avrebbero potuto giocarsi il dominio del Terra proprio con noi. Ma hanno scelto qualcos'altro; se ne sono restati in acqua a pensare a chissà che. Perché pensano, molto, e ne parlano tra loro. E forse ne parlano ai bambini. Pensano, e mangiano, e sonnecchiano, e fanno l'amore, e giocano. Nient'altro. Di tutto il resto non sanno che farsene; e il resto è tutto ciò che invece noi abbiamo voluto imparare a fare. Lancet dice che i delfini sono gli animali che lavorano di meno in assoluto; dedicano meno tempo di qualunque altro essere vivente superiore ad attività utilitaristiche, azioni volte a scopi pratici. Meno persino dei felini, che ci sembra passino la vita a sonnecchiare. L'animale che lavora di più è la formica; che per altro è di intelligenza estremamente limitata: sembra che sappia fare bene le sue cose, ma solo perché è limitata al massimo nella possibilità di scelta. Sa dare solo poche risposte semplici a pochi semplici impulsi; è un organismo molto specializzato ma stupido. Può capitare di confondere l'ottusa operosità con l'intelligenza. Ma se tra gli animali inseriamo anche la specie homo sapiens sapiens, allora, sorprendentemente siamo noi che passiamo più tempo a darci da fare. Lavoriamo il doppio delle formiche. Lo dice Lancet, e fa vedere per bene tutti i conti."
Caspita, va a finire che mi devo ricredere, vuoi vedere che i delfini sono davvero più intelligenti di tutti?

martedì 11 dicembre 2007

Se rinasco...

Se rinasco non faccio più il biologo marino.
Se rinasco non lavoro più per un'organizzazione non a scopo di lucro.
Se rinasco imparo a dire di no.
Se rinasco imparo a fare la faccia da culo per ottenere quello che voglio.
Se rinasco faccio un pacco di soldi e mi preoccupo per l'ambiente solo sotto Natale, donando 20 euro a qualche associazione e mettendomi a posto la coscienza.
Se rinasco non scrivo un libro; invece, pur non sapendo cantare, incido un CD con dentro tanti 'fanculo e parolacce.
Se rinasco non studio tanti anni, ma vado al Grande Fratello, così anche se non so nè parlare, nè probabilmente pensare, faccio i soldi perchè qualche coglione proprietario di discoteche mi invita sicuro a "fare le serate".
Se rinasco insegno ai miei figli che l'arroganza e la furbizia rendono di più del rispetto e dell'onestà.
Se rinasco mi convinco anch'io che l'uomo è un essere superiore per volontà divina e dunque può fare più o meno quello che vuole al resto del pianeta.
Se rinasco e comincio a diventare così, vi prego avvisatemi per tempo.

mercoledì 5 dicembre 2007

A Roma

Oggi e domani sono a Roma per il 7° Convegno Nazionale su Cetacei e Tartarughe Marine. Un appuntamento che ricorre ogni due anni, ma che da qualche tempo avevo "snobbato". Questa edizione è un po' sotto tono, con poche presentazioni, ma è sempre una buona occasione per rivedere amici e colleghi che non si incontrano spesso. Io ho presentato stamattina il lavoro che stiamo svolgendo in Adriatico, sulla sperimentazione di strumenti (TEDs) per evitare che le reti a strascico catturino tartarughe marine. Presentazione molto apprezzata, più di quanto mi aspettassi...
Domani invece Giacomo Stanzani presenta il lavoro che Fondazione Cetacea ha svolto sul grampo spiaggiato a Cattolica nel giugno scorso. Ricordate "Mario"?
Ho anche incontrato Fabio, un assiduo frequentatore del blog. Mi ha fatto piacere che sia venuto a salutarmi.
E a proposito di blog, ho saputo che nella rivista "Il gommone" di dicembre, si parla proprio del blog!! Che bello!