Da sempre Fondazione Cetacea si occupa di spiaggiamenti. Al di là dei casi eclatanti di animali trovati vivi in difficoltà, ogni anno sulle nostre coste si trovano diversi carcasse di cetacei, che rappresentano dati di fondamentale importanza per la ricerca scientifica. Ogni segnalazione, nel territorio che va dalla foce del Po al confine meridionale delle Marche, si aggiunge a un archivio che è ovviamente destinato a crescere anno dopo anno. Sappiamo che qualche esemplare ci sfugge, specialmente a sud delle Marche, e in qualche altra occasione, a causa di autorità poco solerti nell’avvisarci (ma è un caso raro) o a volte di tecnici… troppo solerti nel rimuovere l’esemplare prima della nostra ispezione.
L’archivio è ora arrivato a 164 schede, a partire dal 1990. E l’anno che si sta chiudendo è già da record. Il 2007 infatti è stato l’anno in cui si sono registrati più spiaggiamenti con ben 24 esemplari trovati sulle nostre spiagge. Chiaramente, essendo l’Adriatico frequentato regolarmente da una sola specie di cetaceo, il tursiope, come per il resto dell’archivio, anche per il 2007 la parte del leone la fa dunque questa specie. Sono infatti 17 gli esemplari appartenenti appunto alla specie Tursiops truncatus. Uno è invece un altro delfino che ormai abbiamo imparato a conoscere bene, il grampo (Grampus griseus), perché recentemente abbiamo avuto diversi casi di spiaggiamenti di grampi in difficoltà, fra i quali Mary G. la delfinetta ora ancora ospitata a Oltremare. Anche il grampo di quest’anno, Mario, si è spiaggiato vivo, a giugno, ed è stato ricoverato e seguito dal nostro staff per una settimana presso una vasca messa a disposizione dall’Acquario di Cattolica. Purtroppo è poi deceduto. Si trattava di un maschio di quasi tre metri, per trecento chili.
Un'altra scheda del 2007 è di per sé eccezionale. Si tratta infatti di una balenottera comune (Balaenoptera physalus) spiaggiatasi in novembre alla riviera del Conero e di cui avete letto non poco sul blog. Un esemplare eccezionale di oltre 17 metri e di sesso femminile. E’ solo il secondo dato da noi registrato per questa specie, insieme alla balenottera trovata nel 1990 a Cesenatico di cui fu recuperato lo scheletro intero. Completano l’archivio del 2007 altri 5 delfini non meglio definiti: sono animali che sono stati smaltiti prima che potessimo vederli e che ci sono stati descritti solo come “delfini” appunto. E’ presumibile si tratti di tursiopi, ma per precisione vengono catalogati come indefiniti.
Tutti gli animali rinvenuti quest’anno, a parte quelli trovati ancora in vita, erano in decomposizione, tranne rarissimi casi. Tra questi spiccano due tursiopi trovati rispettivamente a Porto Sant’Elpidio il 2 agosto e a Senigallia il 16 dicembre, pochi giorni fa. Entrambi erano due cuccioli, di 129 cm il primo e 180 il secondo. Il primo cuccioletto è stato visto addirittura morire da alcuni pescatori. Il piccolo stava mangiando insieme ad altri sette delfini dalle reti dei pescatori stessi quando, per inesperienza, si è impigliato con la coda, ed è annegato. Il secondo, quello di Senigallia (nella foto), è stato trovato in spiaggia, ma le buone condizioni generali e la presenza di acqua nei polmoni fanno comunque pensare all’annegamento.
Chiaramente, nonostante l’importanza di questi dati per le nostre ricerche, mi auguro che il record di spiaggiamenti di quest’anno non si abbia a ripetere nel 2008.
L’archivio è ora arrivato a 164 schede, a partire dal 1990. E l’anno che si sta chiudendo è già da record. Il 2007 infatti è stato l’anno in cui si sono registrati più spiaggiamenti con ben 24 esemplari trovati sulle nostre spiagge. Chiaramente, essendo l’Adriatico frequentato regolarmente da una sola specie di cetaceo, il tursiope, come per il resto dell’archivio, anche per il 2007 la parte del leone la fa dunque questa specie. Sono infatti 17 gli esemplari appartenenti appunto alla specie Tursiops truncatus. Uno è invece un altro delfino che ormai abbiamo imparato a conoscere bene, il grampo (Grampus griseus), perché recentemente abbiamo avuto diversi casi di spiaggiamenti di grampi in difficoltà, fra i quali Mary G. la delfinetta ora ancora ospitata a Oltremare. Anche il grampo di quest’anno, Mario, si è spiaggiato vivo, a giugno, ed è stato ricoverato e seguito dal nostro staff per una settimana presso una vasca messa a disposizione dall’Acquario di Cattolica. Purtroppo è poi deceduto. Si trattava di un maschio di quasi tre metri, per trecento chili.
Un'altra scheda del 2007 è di per sé eccezionale. Si tratta infatti di una balenottera comune (Balaenoptera physalus) spiaggiatasi in novembre alla riviera del Conero e di cui avete letto non poco sul blog. Un esemplare eccezionale di oltre 17 metri e di sesso femminile. E’ solo il secondo dato da noi registrato per questa specie, insieme alla balenottera trovata nel 1990 a Cesenatico di cui fu recuperato lo scheletro intero. Completano l’archivio del 2007 altri 5 delfini non meglio definiti: sono animali che sono stati smaltiti prima che potessimo vederli e che ci sono stati descritti solo come “delfini” appunto. E’ presumibile si tratti di tursiopi, ma per precisione vengono catalogati come indefiniti.
Tutti gli animali rinvenuti quest’anno, a parte quelli trovati ancora in vita, erano in decomposizione, tranne rarissimi casi. Tra questi spiccano due tursiopi trovati rispettivamente a Porto Sant’Elpidio il 2 agosto e a Senigallia il 16 dicembre, pochi giorni fa. Entrambi erano due cuccioli, di 129 cm il primo e 180 il secondo. Il primo cuccioletto è stato visto addirittura morire da alcuni pescatori. Il piccolo stava mangiando insieme ad altri sette delfini dalle reti dei pescatori stessi quando, per inesperienza, si è impigliato con la coda, ed è annegato. Il secondo, quello di Senigallia (nella foto), è stato trovato in spiaggia, ma le buone condizioni generali e la presenza di acqua nei polmoni fanno comunque pensare all’annegamento.
Chiaramente, nonostante l’importanza di questi dati per le nostre ricerche, mi auguro che il record di spiaggiamenti di quest’anno non si abbia a ripetere nel 2008.
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