Questa settimana sono stato a casa, in ferie. Per cui sono venuto a conoscenza di un comunicato stampa che l'ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) ha rilasciato il 6 novembre, solo quando venerdì mattina ho comperato il giornale. Il comunicato lo leggete qua.
Non sono mai stato un animalista, pur lavorando per la tutela di specie animali da quasi dodici anni. L'ENPA sostiene alcune campagne sacrosante ma forse a volte si lascia un po' prendere la mano dalle proprie tesi e convinzioni.
Oggi ho letto la risposta del parco Oltremare che non devo difendere io, perchè Cetacea non ha avuto niente a che fare con i recenti parti ma anche e soprattutto perchè il caso non esiste e dunque non c'è nulla da difendere. Ma rimango comunque sorpreso e scoraggiato dal comunicato dell'ENPA.
Ma come si può partire da una cosa del tipo "“Quanto alle supposte cause di morte - prosegue Guadagna - se Oltremare avesse realmente riunito nella stessa vasca il delfino Cleo ed il suo cucciolo insieme a un grampo, allora non si potrebbe escludere un’ aggressione”.
Cos'è questa? Un'ipotesi o un fatto? Dal momento che la frase inizia con un se, direi un'ipotesi del tutto arbitraria di ENPA. E allora se si ha un'ipotesi la si verifica, non la si pubblica con un comunicato stampa. Non in questo modo, comunque.
E poi va avanti "Il grampo è una specie di delfino differente da quella cui appartengono Cloe e il suo cucciolo. “Le due specie – ha aggiunto Guadagna – comunicano in modo profondamente diverso: non si capiscono. Da tale incomunicabilità possono derivare problemi comportamentali tra cui si annoverano anche episodi di aggressione”. Ok, corretto. Ma dal momento che l'IPOTESI che siano stati messi insieme è e resta un'iIPOTESI, questa precisazione è del tutto inutile.
E invece è stata messa lì per creare la notizia. Che così sui giornali diventa, come ho letto io, "I due cuccioli sono stati uccisi da Mary G.?"
Il che è davvero una cretinata. Pechè chi gestisce un delfinario, anche se fosse un essere bieco e amorale, conosce bene come garantire al meglio la salute dei propri animali, non fosse altro per ragioni di mero profitto. Non a caso le strutture moderne hanno vasche separate per i parti e per i primi periodi di vita dei neonati.
Auguro a ENPA di coronare con successo tutte le loro battaglie, anche quella contro i delfinari (ma chiudiamoli subito non è una soluzione...) ma se questo è il modo in cui le conducono, la vedo dura...
Oggi ho letto la risposta del parco Oltremare che non devo difendere io, perchè Cetacea non ha avuto niente a che fare con i recenti parti ma anche e soprattutto perchè il caso non esiste e dunque non c'è nulla da difendere. Ma rimango comunque sorpreso e scoraggiato dal comunicato dell'ENPA.
Ma come si può partire da una cosa del tipo "“Quanto alle supposte cause di morte - prosegue Guadagna - se Oltremare avesse realmente riunito nella stessa vasca il delfino Cleo ed il suo cucciolo insieme a un grampo, allora non si potrebbe escludere un’ aggressione”.
Cos'è questa? Un'ipotesi o un fatto? Dal momento che la frase inizia con un se, direi un'ipotesi del tutto arbitraria di ENPA. E allora se si ha un'ipotesi la si verifica, non la si pubblica con un comunicato stampa. Non in questo modo, comunque.
E poi va avanti "Il grampo è una specie di delfino differente da quella cui appartengono Cloe e il suo cucciolo. “Le due specie – ha aggiunto Guadagna – comunicano in modo profondamente diverso: non si capiscono. Da tale incomunicabilità possono derivare problemi comportamentali tra cui si annoverano anche episodi di aggressione”. Ok, corretto. Ma dal momento che l'IPOTESI che siano stati messi insieme è e resta un'iIPOTESI, questa precisazione è del tutto inutile.
E invece è stata messa lì per creare la notizia. Che così sui giornali diventa, come ho letto io, "I due cuccioli sono stati uccisi da Mary G.?"
Il che è davvero una cretinata. Pechè chi gestisce un delfinario, anche se fosse un essere bieco e amorale, conosce bene come garantire al meglio la salute dei propri animali, non fosse altro per ragioni di mero profitto. Non a caso le strutture moderne hanno vasche separate per i parti e per i primi periodi di vita dei neonati.
Auguro a ENPA di coronare con successo tutte le loro battaglie, anche quella contro i delfinari (ma chiudiamoli subito non è una soluzione...) ma se questo è il modo in cui le conducono, la vedo dura...
Da ignorante e senza puntare il dito contro nessuno mi viene da fare una domanda...E' normale che in 3 anni sono morti tutti i cuccioli nati ed altri 3 delfini? Forse è il caso di indagare veramente fino in fondo questa volta...
RispondiEliminaIlaria
Purtroppo sono proprio reazioni come questa dell'ENPA che vanno a screditare chi lavora con prove e dati alla mano per la tutela degli animali. Non si può sparare a zero senza aver accertato i fatti. Ma, questo è il modo in cui molte persone fanno informazione oggi. Ogni cosa scritta e detta impone una verifica. C'è una costante che caratterizza la nostra società. Si attacca in modo drastico con la volontà di prevaricare il prossimo. La comunicazione ed il dialogo per arrivare ad una soluzione condivisibile da tutti non esiste. Mi auguro che questo modo di agire cambi per il benessere di quegli animali che, purtroppo, vivono la propria vita in cattività.
RispondiEliminaChristina