P. è una ragazzino delle scuole medie. E' in una delle classi in cui quest'anno ho proposto il progetto didattico sulle tartarughe marine. Il progetto è stato un successo, i ragazzi si sono entusiasmati e hanno partecipato davvero con molta passione. Alcune ragazzine sono poi venute qualche pomeriggio a fare volontariato con le tartarughe.
P. ha dei problemi. Problemi di famiglia, ma anche di possibili cattive compagnie e di comportamento. Non lo interessa molto la scuola, ma gli sono piaciuti gli incontri sulle tartarughe e soprattutto quello CON le tartarughe. Ha trovato finalmente qualcosa che lo interessa. Così le sue insegnanti mi hanno chiesto di fare un percorso insieme, da qui alla fine della scuola. Due volte alla settimana P. viene qui e si occupa delle nostre tartarughe.
Abbiamo già le nostre volontarie, ovviamente non avremmo bisogno di un aiuto in più, ma questo non conta.
Stamattina è venuto per la prima volta, con il suo educatore. Insieme a loro anche T., una ragazzina anche lei con problemi, diversi da quelli di P. Anche lei con la sua educatrice.
Si sono divertiti a ingozzare Sole, a provare a fare mangiare le altre tartarughe. Si sono bagnati, si sono sporcati le mani di pesce e di "acqua di tartarughe". Ma sono stati bene, e credo stiano aspettando già venerdì per tornare.
Chi l'ha detto che un Ospedale delle Tartarughe debba dare una mano solo alle tartarughe?
Abbiamo già le nostre volontarie, ovviamente non avremmo bisogno di un aiuto in più, ma questo non conta.
Stamattina è venuto per la prima volta, con il suo educatore. Insieme a loro anche T., una ragazzina anche lei con problemi, diversi da quelli di P. Anche lei con la sua educatrice.
Si sono divertiti a ingozzare Sole, a provare a fare mangiare le altre tartarughe. Si sono bagnati, si sono sporcati le mani di pesce e di "acqua di tartarughe". Ma sono stati bene, e credo stiano aspettando già venerdì per tornare.
Chi l'ha detto che un Ospedale delle Tartarughe debba dare una mano solo alle tartarughe?
fantastico!
RispondiEliminaGe.mo,
RispondiEliminavorrei segnalarti questo sito: www.youimpact.it
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Grazie
Caro Marco e' proprio questo cio'che la maggior parte delle persone non comprende. Avvicinarsi,sporcarsi amare, giocare e rispettare...cosi' si scopre il bello della vita e la si vive per qualcun'altro al di fuori di noi stessi. La si vive donando e ricevendo in cambio il piacere di sentirsi utili e produttivi. Ogni ragazzo dovrebbe provare la stessa esperienza dei tuoi due aiutanti speciali. Quando si dice:"l'essenza della vita"!
RispondiEliminaChristina Pacella