E' stato pubblicato, proprio pochi giorni fa, un articolo al quale ho avuto il piacere di partecipare come autore e che fa un resoconto dettagliato di tutti gli spiaggiamenti di capodogli in Adriatico, dal 1500 ad oggi.
E' un lavoro a cui do molta importanza, perchè per chi studia e si occupa di Adriatico come me, questo tipo di pubblicazioni, sono quelle che poi rimangono come dei punti fermi, tracciano delle linee di base, di riferimento, da cui poi ripartire con ulteriori studi e ricerche.
Il capodoglio non è certo una specie fra le prime che ci viene in mente, parlando di mare Adriatico, anzi. In nessun testo la troverete come specie regolarmente presente nelle nostre acque. Acque troppo poco profonde e per nulla invitanti per questo gigante. Eppure, ecco che andando a mettere insieme tutti i dati, documenti e testimonianze storiche, scopriamo invece un numero di segnalazioni non trascurabile, e forse sorprendente.
Vediamo alcuni punti, che emergono dal lavoro pubblicato su Mammal Review.
1. dal 1555 al 2009 si registrano un totale di 36 spiaggiamenti di capodogli, che coinvolgono un totale di 68 animali
2. il 44% di questi eventi è stranamente concentrato in un tratto di costa di 280 km, quella che va da Rimini a Pescara
3. in 21 casi su 36, gli animali coinvolti erano vivi, al momento dello spiaggiamento
4. fino alla metà del secolo scorso, i capodogli spiaggiati vivi venivano regolarmente e freddamente uccisi. Dal 1980 in poi questo atteggiamento è cambiato, sostituito dai tentativi di soccorrere e dunque salvare gli animali
5. in 6 casi su 36, gli animali coinvolti erano più di uno. Fra questi come dimenticare lo spiaggiamento di 7 esemplari vivi, l'11 dicembre 2009, sulla costa settentrionale del Gargano. Gli altri spiaggiamenti di massa sono stati: 8 esemplari in Albania, nel giugno del 1956; 7 esemplari a Marzocca, vicino a Senigallia, il 12 aprile 1938; 6 esemplari a Novigrad, in Croazia, il 15 agosto 1853; 3 esemplari fra Porto S'Elpidio e Civitanova Marche, all'inizio del 1800; 7 o 8 esemplari ad Ancona, il 29 luglio 1584
6. In tutti i casi in cui gli animali coinvolti erano più di uno, si trattava di capodogli ancora vivi
Molte altre informazioni sono ovviamente contenute nelle 18 pagine dell'articolo. Un piccolo ma esauriente e sorprendente spaccato sul “rapporto” fra una delle specie di Cetacei più enigmatiche e affascinanti, e un piccolo mare che sa sempre stupire.
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