giovedì 27 ottobre 2011

Il makeup delle orche

Su Biology Letters è stato pubblicato un articolo che si basa su una ricerca condotta utilizzando dei trasmettitori satellitari, per studiare movimenti migratori delle orche dell'Antartide. Il risultato, molto interessante, è che alcune di queste orche (5 su 12), sono state viste partire per un lunga migrazione che le portava a nord, in acque sub-tropicali (Uruguay e Brasile).
Queste partivano in maniera decisa e diretta, con velocità sostenuta (oltre 12 km/h), per raggiungere queste acque più calde, per poi ripartire verso sud, quasi senza soluzione di continuità. Nelle acque calde sub-tropicali le orche nuotavano più lentamente, ma non si fermavano e presto appunto ritornavano a sud. Si pensa dunque che il "motivo del viaggio" non fosse né riproduttivo né alimentare.
In uno di questi viaggi un esemplare ha viaggiato per 9400 km in 42 giorni.
I ricercatori spiegano queste "incursioni" in acque calde con la necessità che questi animali hanno di rinnovare la pelle; farlo in acque calde ha un dispendio energetico molto minore, rispetto a quanto costerebbe farlo nelle gelide acque antartiche.
L'articolo completo vale una lettura e potete trovarlo per intero qui.

Ora, volete sapere come la notizia è stata ripresa dall'Ansa italiana? Così: "Orca viaggia 10 mila km per trattamento bellezza". Ok, nei titoli bisogna sempre enfatizzare per attirare l'attenzione dei lettori. Ma poi l'articolo comincia con la frase "Per la bellezza si farebbe qualunque sacrificio, ma mai quanto quelli fatti dalle orche..."

Io trovo odioso, al di là della volontà di attirare l'attenzione, questa messa in ridicolo di un comportamento animale, che secondo me ha dello straordinario, e ha motivi ecologici e fisiologici importanti. Mi sembra il solito modo di vedere gli animali sempre e solo come dei pet, che ci fanno ridere quando "scimmiottano" gli esseri umani.
Invece, la ricerca a tutti i costi della bellezza esteriore, anche contro i segni naturali del tempo, è prerogativa degli esseri umani, facciamocene una ragione. Semmai siamo noi disposti a viaggiare per molti chilometri (o a spendere migliaia di euro) e a "fare qualunque sacrificio, per la bellezza".

7 commenti:

  1. Hm ... in un paese pieno di bagni termali... come se si mettesse in ridicolo tutto il turismo che generano questi centri ... e la gente lì non arriva solo dall'Italia, giusto? Centri termali che hanno pure fatto "storia", "cultura" ... ma questa "è tutta un'altra storia"...?
    Beatrice

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  2. Spero mi perdonerai, ma di primo acchito anch'io ho pensato a qualcosa del tipo "le orche vanno alla SPA"… E' scientificamente riprovevole, lo so, ma secondo me "umanizzare" gli animali consente di raggiungere un numero maggiore di persone che, altrimenti, non si interesserebbero per nulla a queste creature. Giusto o sbagliato che sia, per me è importante che si parli di animali, che si tenga desta l'attenzione; poi, chi vuol approfondire l'aspetto serio e scientificamente inoppugnabile può farlo. :-)

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  3. Viviana, ti perdono :-). Purché se ne parli, dici? Non so forse hai ragione. Non sono convinto.
    Mi pare troppo diffusa la mancanza di rispetto, l'incapacità di riconoscere una dignità anche agli altri esseri viventi di questo pianeta.
    Mi sembra che gli animali, prima ancora che nelle riserve vere e proprie, siano rinchiusi in una nostra riserva mentale. Sono lì da guardare, osservare e magari riderci: toh! guarda un po' che sa fare quella simpatica bestiola.

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  4. Io non la vedo tanto come un "purchè se ne parli", ma più come "conosciamoli, loro fanno anche questo". Le testate che riportano questo studio hanno del resto un compito: cogliere l'attenzione del lettore. E dato che il lettore non è solo il ricercatore,l'appassionato, ma bensì chiunque, credo sia normale e forse anche giusto "umanizzare"il comportamento riportato. E' una notizia, e come tale è giusto che sia alla portata di tutti. Anche anche altri animali hanno i "loro momenti SPA"..come elefanti e rinoceronti con il fango..Insomma tanti animali si "curano"..ora si sa che anche le orche lo fanno, con una bella sauna..! io la trovo una cosa interessante,una conoscenza in più!
    Sta a chi legge decidere poi se approfondire e scaricarsi l'articolo di Durban e Pitman, cogliere o meno un significato, farsi domande..

    La questione dell'umanizzazione nell'interpretare i comportamenti animali è abbastanza comune, e uscire da quest'ottica è molto difficile.
    E' un lavoro che richiede tempo..e non tutti hanno la possibilità di passare tanto tempo con i cetacei,in questo caso dato che si parla di Orche, da uscire da questa concezione antropocentrica.

    é quindi forse "normale" che molte persone si limitino a dire " toh! guarda un po' che sa fare quella simpatica bestiola",come dice il Prof. Affronte, oppure "guardalo gioca, si fa le coccole con quell'altro delfino"...
    ma non è nemmeno colpa loro forse...
    I parchi hanno teoricamente il compito(per citarne qualcuno) di far conoscere questi animali,mostrarli, dare un certo grado di confidenza..e uno dei modi è lo show. poi si sa bene che quello non è il loro naturale comportamento.. ma vabbè.. Molti visitatori si limitano nel giudicare quello che vedono durante lo show.
    un'altro modo sono gli Incontri..quante persone con il film "lo Squalo" hanno iniziato ad avere il terrore di questi animali? e con l'"orca assassina"? idem... adesso invece che le persone hanno più confidenza ad esempio sugli squali , quste non hanno più paura come prima..a Jesolo fanno pure la Shark Therapy ora!
    Ma d'altro canto è vero anche che i parchi marini fanno poco per la conoscenza della Biologia di cetacei e altri mammiferi marini...sul fatto che in queste strutture si faccia ricerca,riabilitazione...Forse perchè attira meno l'attenzione del cliente-visitatore? è una questione di business? Non lo so. La cattività è un argomento delicato...con i suoi pro e contro.. Quindi alla fine non è da biasimare l'uso dell'umanizzazione da parte di molte persone.

    e dato che sto uscendo dall'argomento centrale "della SPA"... lo chiudo anche. :)

    Scusate questo mio lungo e forse noioso commento!

    Costanza

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  5. Io non la vedo tanto come un "purchè se ne parli", ma più come "conosciamoli, loro fanno anche questo". Le testate che riportano questo studio hanno del resto un compito: cogliere l'attenzione del lettore. E dato che il lettore non è solo il ricercatore,l'appassionato, ma bensì chiunque, credo sia normale e forse anche giusto "umanizzare"il comportamento riportato. E' una notizia, e come tale è giusto che sia alla portata di tutti. Anche anche altri animali hanno i "loro momenti SPA"..come elefanti e rinoceronti con il fango..Insomma tanti animali si "curano"..ora si sa che anche le orche lo fanno, con una bella sauna..! io la trovo una cosa interessante,una conoscenza in più!
    Sta a chi legge decidere poi se approfondire e scaricarsi l'articolo di Durban e Pitman, cogliere o meno un significato, farsi domande..

    La questione dell'umanizzazione nell'interpretare i comportamenti animali è abbastanza comune, e uscire da quest'ottica è molto difficile.
    E' un lavoro che richiede tempo..e non tutti hanno la possibilità di passare tanto tempo con i cetacei,in questo caso dato che si parla di Orche, da uscire da questa concezione antropocentrica.

    é quindi forse "normale" che molte persone si limitino a dire " toh! guarda un po' che sa fare quella simpatica bestiola",come dice il Prof. Affronte, oppure "guardalo gioca, si fa le coccole con quell'altro delfino"...
    ma non è nemmeno colpa loro forse...
    I parchi hanno teoricamente il compito(per citarne qualcuno) di far conoscere questi animali,mostrarli, dare un certo grado di confidenza..e uno dei modi è lo show. poi si sa bene che quello non è il loro naturale comportamento.. ma vabbè.. Molti visitatori si limitano nel giudicare quello che vedono durante lo show.
    un'altro modo sono gli Incontri..quante persone con il film "lo Squalo" hanno iniziato ad avere il terrore di questi animali? e con l'"orca assassina"? idem... adesso invece che le persone hanno più confidenza ad esempio sugli squali , quste non hanno più paura come prima..a Jesolo fanno pure la Shark Therapy ora!
    Ma d'altro canto è vero anche che i parchi marini fanno poco per la conoscenza della Biologia di cetacei e altri mammiferi marini...sul fatto che in queste strutture si faccia ricerca,riabilitazione...Forse perchè attira meno l'attenzione del cliente-visitatore? è una questione di business? Non lo so. La cattività è un argomento delicato...con i suoi pro e contro.. Quindi alla fine non è da biasimare l'uso dell'umanizzazione da parte di molte persone.

    e dato che sto uscendo dall'argomento centrale "della SPA"... lo chiudo anche. :)

    Scusate questo mio lungo e forse noioso commento!

    Costanza

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  6. Costanza, il tuo commento non è affatto noioso, e ci sono molti spunti interessanti. Rispondo solo a quelli dove non mi trovi d'accordo.

    "Io non la vedo tanto come un "purchè se ne parli", ma più come "conosciamoli, loro fanno anche questo". Le testate che riportano questo studio hanno del resto un compito: cogliere l'attenzione del lettore. E dato che il lettore non è solo il ricercatore,l'appassionato, ma bensì chiunque, credo sia normale e forse anche giusto "umanizzare"il comportamento riportato."

    Ma il ricercatore e l'appassionato forse sanno che si sta umanizzando, il lettore occasionale no, e può leggere come vere cose che non lo sono, o sono come minimo esagerazioni della realtà.

    "E' una notizia, e come tale è giusto che sia alla portata di tutti. Anche anche altri animali hanno i "loro momenti SPA"..come elefanti e rinoceronti con il fango..Insomma tanti animali si "curano"..ora si sa che anche le orche lo fanno, con una bella sauna..! io la trovo una cosa interessante,una conoscenza in più!"

    Sapere che gli animali si "curano" è una cosa interessante, e una conoscenza in più. Ma se si scrive che lo fanno "per bellezza" è un'informazione falsa. Per le orche cambiare pelle è un'esigenza vitale, farsi i fanghi o un'iniezione di botulino non lo sono.

    "Sta a chi legge decidere poi se approfondire e scaricarsi l'articolo di Durban e Pitman, cogliere o meno un significato, farsi domande.."

    Magari! Ma il lettore comune non lo fa, si beve quello che gli dai e punto. Non approfondisce mai. Quindi meglio dare informazioni solide, vero e meno "abbellite" possibile.

    "Ma d'altro canto è vero anche che i parchi marini fanno poco per la conoscenza della Biologia di cetacei e altri mammiferi marini...sul fatto che in queste strutture si faccia ricerca,riabilitazione...Forse perchè attira meno l'attenzione del cliente-visitatore? è una questione di business?"

    Sì, lo è.

    Marco

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  7. ogni giorno vengono uccise ingiustamente tante orche.Questo deve finire subito

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