Un mio articolo pubblicato su sottobosco.info:
Quanto costa una balena
Sta facendo discutere, e molto, una proposta di tre scienziati americani, pubblicata sulla prestigiosa rivista Nature. Proposta che, nella sua semplicità, è pure brutale: stabiliamo quanto vale una balena, e poi mettiamole in vendita. Perché mai? Perché in questo modo potrebbero essere acquistate ad esempio dalle associazioni ambientaliste, che poi le proteggerebbero molto di più di quanto possano fare i bandi e le moratorie internazionali. Oppure, ovviamente, potrebbero comprarle una quota dagli stessi cacciatori, evitandone l’uccisione. Prima di inorridire... Leggi il resto...
Assolutamente contraria. Le "normative" attualmente in corso non le rispetta nessuno ma, soprattutto, nessuno le fa rispettare. Questa nuova idea cosa cambierebbe? I Giapponesi sono in un SANTUARIO internazionale dei cetacei a cacciare le balene in questo momento, e chi gli dice niente? Fanno i propri comodi, quest'anno utilizzando pure 30 milioni di dollari presi dai fondi per lo tsunami. Io non credo proprio che il ricorso ai soldi possa rappresentare alcun tipo di soluzione e cambiare le cose nel senso che i balenieri non rispetteranno neanche le nuove eventuali imposizioni.
RispondiEliminaDa grande ammiratrice di Sea Shepherd, volevo dire che le balene salvate - in quale stagione? - sono state ben piu' di 350 nell'ultima campagna del 2011 (credo i giapponesi abbiano pescato circa il 10% delle quote che, tra l'altro, si stabiliscono da soli,) e nella campagna del 2010 ne hanno salvate quasi 600. Proviamo a rifare i conti e vedere se cambia qualcosa. Qui c'e' un link a un discorso di Paul Watson.
http://www.youtube.com/watch?v=Y0XOx_UVRPo
Grazie dei tuoi articoli Marco, e a presto!!! Elena
Elena, come ho detto, è una proposta che fa discutere :-).
RispondiEliminaGrazie a te.
Infatti! Per quel che mi riguarda, spero che vada in fumo!!!!!!!!!! Baci! ELena
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