giovedì 2 febbraio 2012

Stenelle in Adriatico, che succede?

Nei 15 anni in cui ho lavorato per Fondazione Cetacea, mi sono "imbattuto" in sole 5 Stenelle striate (Stenella coerulealba). Ovviamente tutte spiaggiate, una ancora in vita e poi morta subito dopo, e le altre già morte. Erano, rispettivamente, nel 1997, 2003, 2005 e due nel 2010.
Cinque in 15 anni sono proprio poche, com'è normale che sia, dal momento che le Stenelle, pur essendo il Cetaceo più comune in Mediterraneo, normalmente non frequentano l'Adriatico, fatto salvo per la zona più meridionale, al largo della Puglia, dove le profondità, oltre i 1000 metri, sono più congeniali a questo delfino pelagico.

Eppure nel gennaio appena finito, ci sono stati ben 4 spiaggiamenti di Stenelle:
- 7 gennaio, Porto Garibaldi (FE)
- 18 gennaio, Lido di Dante (RA)
- 19 gennaio, Pineto (TE)
- 31 gennaio, porto di Ortona (CH)

La seconda è quella che si era spiaggiata viva, ed è stata ospedalizzata da Fondazione Cetacea (qui potete leggere la storia), salvo poi morire il giorno dopo, nonostante gli sforzi.
Dalla Croazia un collega mi scrive che anche loro hanno avuto alcuni spiaggiamenti di Stenelle.
Quelle trovate in Italia avevano, tra le altre cose, problemi gastro-intestinali e tanti vermi (Anisakis) nello stesso apparato (soprattutto nello stomaco).
Altre indagini sono in corso, e speriamo si possa fare luce su questo mistero.

1 commento:

  1. So che le tartarughe non c'entrano nulla con le stenelle, ma non sapevo dove scriverlo.
    Leggo ora sul Corriere Adriatico che un'altra tartaruga si è spiaggiata a Senigallia. Siamo già a 4 dall'inizio dell'inverno; 2 morte e 2 ancora vive. Una di quelle morte era un individuo adulto enorme; su vivere senigallia c'è pubblicata una foto.

    Saluti

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