Macchie solari e spiaggiamenti di Cetacei: c’è un legame?
E’ noto, e anche ben dimostrato, come certi uccelli migratori utilizzano il campo magnetico terrestre, per orientarsi durante, appunto, le loro migrazioni. Nel sistema visivo di alcune specie sono state trovate cellule sensibili ai campi magnetici. E’ stato ipotizzato che altri animali possano utilizzare una certa sensibilità magnetica per “navigare” e orientarsi, ad esempio gli squali, e questo è verosimilmente vero anche per i Cetacei. ... Leggi il resto...
Se invece fosse che si spiaggiano semplicemente perchè commettono un errore di valutazione del fondale? La maggior parte di questi eventi, soprattutto per i capodogli e le balene pilota, avvengono in situazioni di mare molto mosso e su fondali sabbiosi che degradano molto dolcemente. L'errore potrebbe essere causato dalla torbidità dell'acqua che può generare qualche malfunzionamento dell'ecolocalizzazione. Si tratta di animali oceanici che di norma vivono in acque molto profonde dove la torbidità non risulta essere un problema con cui confronarsi. Probabilmente il loro sonar non si è evoluto per far fronte a situazioni di questo tipo e li fa spiaggiare. Non ho mai sentito di spiaggiamenti di Boto o di altre specie che vivono e si sono evoluti in ambienti con acque molto torbide. Infine a sostegno della tesi dell'errore vi ricordo che anche noi umani, nonostante tutte le tecnologie che abbiamo a disposizione, commettiamo errori e ci spiaggiamo (vedi il disastro della Concordia)!.
RispondiEliminaSaluti Federico
Ciao Federico. Io non credo assolutamente alle macchie solari come unica causa. Sicuramente, ammesso che influiscano, altri fattori entrano in gioco, e tutti non li conosciamo. Ho dei dubbi invece sulla torbidità. L'ecolocalizzazione lavora a onde sonore e dunque le particelle in sospensione nell'acqua dovrebbero costituire una "cortina sonora". Non so se questo sia possibile, ma ho qualche dubbio.
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