giovedì 23 agosto 2012

La grande rete distruttrice

"Immaginate cosa direbbe la gente se una banda di cacciatori tendesse una rete lunga un chilometro e mezzo tra due enormi fuoristrada e la trascinasse a tutta velocità attraverso le pianure dell'Africa. Questo bizzarro marchingegno, simile a quelli che si vedono nel film di Mad Max, raccoglierebbe tutto ciò che trova sulla sua strada: predatori, come leoni e ghepardi; erbivori goffi e pesanti in via d'estinzione, come rinoceronti ed elefanti; mandrie di impala e di gnu e intere famiglie di facoceri. Le femmine gravide verrebbero catturate e trascinate lungo il tragitto; solo i cuccioli più piccoli riuscirebbero a sgusciare attraverso le magle della rete.
Provate a immaginare com'è costruita le rete: all'imboccatura c'è un enorme rullo di metallo, mentre una catena fa a pezzi e spiana gli ostacoli, stanando gli animali e spingendoli verso le maglie che si avvicinano. Un'enorme barra di ferro trascinata attraverso la savana strappa tutto ciò che affiora dal terreno, sradica ogni albero, cespuglio, pianta fiorita, costringendo stormi di uccelli ad alzarsi in volo. La rete mostruosa lascia dietro di sè un paesaggio devastato che assomiglia a un campo rivoltato dall'erpice.
Alla fine della corsa questi cacciatori raccoglitori dell'era industriale si fermano a esaminare l'intrico caotico di creature morte o agonizzanti alle loro spalle. Per almeno un terzo degli animali che hanno catturato non c'è mercato perchè la loro carne non è molto buona da mangiare o perchè semplicemente sono troppo piccoli o troppo spiaccicati. La pila di carcasse viene scaricata nella pianura per essere consumata dalla putrefazione.
Questo modo efficiente ma indiscriminato di uccidere animali è conosciuto con il nome di pesca a strascico."

Questo è l'inizio, volutamente eccessivo ma sicuramente efficace, del libro "Allarme pesce", di Charles Clover (ed. Ponte alle Grazie, 2005). Non tutti i pescherecci hanno reti così grandi, ma molti le hanno anche più grandi. Alcuni, mostruosi, hanno reti che posso contenere fino a 13 Jumbo Jet...
Spesso, anzi quasi sempre, ci dimentichiamo, o non ci accorgiamo di alcune cose, anche enormemente ampie e diffuse, solo perché non avvengono sotto ai nostri occhi, o alla luce del sole.
Oggi mi andava di ricordarvelo.

2 commenti:

  1. Caspita, un effetto intenso ha l'immaginazione dell'apocalittica scena; eppure a pensarci bene accade tanto volte, sotto i nostri occhi.
    Forse dovremmo davvero riflettere su quel che facciamo.

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