Vi ricordate la storia delle tre balene grige intrappolate nel ghiaccio a nord dell'Alaska, nel 1988? Quelle del film "Qualcosa di straordinario". Io ne ho parlato nel mio libro "Jack il delfino e altre storie di mare", dedicando un capitolo intero a questa vicenda che ha appassionato il mondo.
Bene, sta succedendo una cosa simile, nel Quebec settentrionale, in Canada. Stavolta non sono tre balene grigie ma 12 orche. Respirano attraverso un buco nel ghiaccio che loro stesse contribuiscono a mantenere aperte, rompendo la superficie dell'acqua, appunto per respirare.
Sono lì da lunedì scorso. Il DFO, Dipartimeno della Pesca e degli Oceani (Department of Fisheries and Oceans) canadese è inondato di telefonate, ma non si sta facendo praticamente nulla. A quanto pare non ci sono navi rompi-ghiaccio nelle vicinanze. E questa sarebbe l'unica soluzione, dal momento che le orche sono separate dalle acque aperte da ben 25 chilometri di ghiaccio.
Il DFO dichiara di essere molto preoccupato per la situazione, ma non sanno quali decisioni prendere. Fare arrivare una rompi-ghiaccio da lontano costerebbe molto, e il Dipartimento dice che non ha soldi, visti i recenti tagli del governo canadese. E forse non arriverebbe nemmeno in tempo.
La notizia sta facendo il giro del mondo, ma non sembrano esserci soluzioni.
Ore 18:00: Ultim'ora!! Pare che le orche siano libere. La notizia è di due ore fa. Sembra che, con la luna nuova la corrente sia cambiata e abbia aperto una via nel ghiaccio dal quale le orche sono uscite!
La notizia sta facendo il giro del mondo, ma non sembrano esserci soluzioni.
Ore 18:00: Ultim'ora!! Pare che le orche siano libere. La notizia è di due ore fa. Sembra che, con la luna nuova la corrente sia cambiata e abbia aperto una via nel ghiaccio dal quale le orche sono uscite!
Ciao Marco, pero' adesso dicono che sara' difficile che escano vive dalla baia di Hudson perche' ci sono quasi 1000 km da percorrere ancora in mezzo ai ghiacci.. qualcuno parla di potenziali interventi, altri dicono che la natura deve fare il proprio corso.... la mia perplessita' e' la seguente... com'e' che la natura deve fare il proprio corso solo quando non si tratta di andare a pescarle fuori dal loro ambiente e rinchiuderle in una vasca di cemento? Allora l'uomo si sente in diritto di violarla la natura... mah...
RispondiEliminaPerché la morale dell'uomo va secondo convenienza.
RispondiEliminaP.S.: penso anche io che la natura debba fare il proprio corso. Se si possono salvare con impegno, dedizione e un certo dispiego di risorse, ok. Se si comincia a parlare di milioni di dollari, come le tre balene del 1988, allora ci sono modi migliori e più etici per spenderli.
ma se licenziano famiglie per strada e poi arrivano a dire che si dovrebbe fare qualcosa , ma per la poverta' ? bo embe chi se ne frega
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