E' uscita la nuova edizione del report "The end of the line?" elaborato da WildAid sulla situazione mondiale della popolazione di squali. Se conoscete l'inglese e avete voglia di rattristarvi un po' (molto) potete scaricarlo qui. E' un bollettino di guerra, il racconto di un massacro che non si può più fermare. Dal 1950 al 2004 le catture di squali riportate dalla FAO sono aumentate del 300% (da 270.000 a 810.000 tonnellate all'anno, vedi grafico). Significa che 50 milioni di squali, razze e chimere vengono uccisi ogni anno, ma attenzione, la stessa FAO dichiara che il dato va almeno raddoppiato (a causa di tutte le catture non riportate): 100 milioni all'anno...
Uno studio più recente comunica, solo per gli squali, dovrebbero essere fra 26 e 73 milioni all'anno.
Al solito uno dei problemi è che mancano studi scientifici e quindi dati attendibili su cui basarsi. Ma questi pochi che ci sono, sono drammatici:
- Nell'Atlantico nord occidentale gli squali martello sono diminuiti dell'89% negli ultimi 15 anni, gli squali volpe dell'80%, gli squali bianchi del 79%, gli squali tigre del 65%, le verdesche del 60%.
- Nel Pacifico tropicale le verdesche sono diminuite dell'87%.
- Nel Golfo del Messico i longimanus sono diminuiti del 99% dal 1950 ad oggi, gli squali seta del 90%
- Nelle acque brasiliane lo squadro è diminuito dell'88%.
Il report di WildAid è ben fatto e molto accurato. Altri report e liste rosse esistono a denunciare questa situazione, ma a me sembrano soltanto istantanee di un disastro ormai inevitabile.
Uno studio più recente comunica, solo per gli squali, dovrebbero essere fra 26 e 73 milioni all'anno.
Al solito uno dei problemi è che mancano studi scientifici e quindi dati attendibili su cui basarsi. Ma questi pochi che ci sono, sono drammatici:
- Nell'Atlantico nord occidentale gli squali martello sono diminuiti dell'89% negli ultimi 15 anni, gli squali volpe dell'80%, gli squali bianchi del 79%, gli squali tigre del 65%, le verdesche del 60%.
- Nel Pacifico tropicale le verdesche sono diminuite dell'87%.
- Nel Golfo del Messico i longimanus sono diminuiti del 99% dal 1950 ad oggi, gli squali seta del 90%
- Nelle acque brasiliane lo squadro è diminuito dell'88%.
Il report di WildAid è ben fatto e molto accurato. Altri report e liste rosse esistono a denunciare questa situazione, ma a me sembrano soltanto istantanee di un disastro ormai inevitabile.