"E' un'offesa agli dei il cacciare i delfini, e non può più avvicinarsi ad essi, né offrir loro sacrifici, né toccare gli altari con mani pure, chi volontariamente sia stato causa della morte di un delfino. Egli rende impuri anche coloro che vivono sotto lo stesso tetto, perchè gli dei considerano l'uccisione dei "monarchi delle profondità" altrettanto grave quanto quella di un uomo."
Questa frase è stata scritta da Oppiano Cilice su Halieutica nel secondo secolo d.C.
Quando l'ho letta ho pensato che assomigliava molto alle dichiarazioni di amore per i delfini che a centinaia, in questi quasi undici anni di lavoro alla Fondazione, ho ricevuto. Telefonate, lettere, e-mail, più o meno meritevoli di considerazione, ma tutte contenenti frasi del tipo "farei di tutto per stare con loro", "non so cosa darei per lavorare con i delfini", "i delfini me per sono tutto" fino alle dichiarazioni di chi assicura di avere un "contatto speciale" (telepatico? emozionale?) con questi animali, e così via. Delfini di qua , delfini di là, di sopra e di sotto.
E mi sono spesso chiesto, e me lo chiedo tuttora: perchè? Perchè questo delirio per i delfini? Voglio dire perchè solo, o quasi solo, per loro?
Non ho mai sentito dire nessuno (come invece ho sentito decine di volte per i delfini) di avere la casa piena di poster e oggetti dedicati alle gazzelle, o ai leoni.
D'accordo, ci sono certi animali che sono dei totem, cioè dei simboli. Il leone, la tigre, il lupo, l'aquila e molti altri, ma davvero non ho mai visto il delirio che i delfini provocano. E che non mi spiego.
E' un fatto estetico? Sono belli, anzi bellissimi? E' dovuto alla loro intelligenza (più o meno presunta che sia). Al fatto che in qualche modo ci assomigliano in quanto mammiferi?
Per me i Cetacei sono meravigliosi, come i Coleotteri, le rane, i corvi e tutte le specie animali che l'evoluzione ha creato nel corso della storia. Sono meravigliosi proprio per il processo "magico" che li ha forgiati così come sono, con le loro caratteristiche biologiche, ecologiche, ognuno con il suo "posto nel mondo" e splendidamente adattato per occuparlo.
E per voi i delfini sono speciali? Mi dite perchè?
Questa frase è stata scritta da Oppiano Cilice su Halieutica nel secondo secolo d.C.
Quando l'ho letta ho pensato che assomigliava molto alle dichiarazioni di amore per i delfini che a centinaia, in questi quasi undici anni di lavoro alla Fondazione, ho ricevuto. Telefonate, lettere, e-mail, più o meno meritevoli di considerazione, ma tutte contenenti frasi del tipo "farei di tutto per stare con loro", "non so cosa darei per lavorare con i delfini", "i delfini me per sono tutto" fino alle dichiarazioni di chi assicura di avere un "contatto speciale" (telepatico? emozionale?) con questi animali, e così via. Delfini di qua , delfini di là, di sopra e di sotto.
E mi sono spesso chiesto, e me lo chiedo tuttora: perchè? Perchè questo delirio per i delfini? Voglio dire perchè solo, o quasi solo, per loro?
Non ho mai sentito dire nessuno (come invece ho sentito decine di volte per i delfini) di avere la casa piena di poster e oggetti dedicati alle gazzelle, o ai leoni.
D'accordo, ci sono certi animali che sono dei totem, cioè dei simboli. Il leone, la tigre, il lupo, l'aquila e molti altri, ma davvero non ho mai visto il delirio che i delfini provocano. E che non mi spiego.
E' un fatto estetico? Sono belli, anzi bellissimi? E' dovuto alla loro intelligenza (più o meno presunta che sia). Al fatto che in qualche modo ci assomigliano in quanto mammiferi?
Per me i Cetacei sono meravigliosi, come i Coleotteri, le rane, i corvi e tutte le specie animali che l'evoluzione ha creato nel corso della storia. Sono meravigliosi proprio per il processo "magico" che li ha forgiati così come sono, con le loro caratteristiche biologiche, ecologiche, ognuno con il suo "posto nel mondo" e splendidamente adattato per occuparlo.
E per voi i delfini sono speciali? Mi dite perchè?
Io ti dico la mia..Come sempre!Da piccola ero ricoverata in ospedale per dei problei di asma.Una mia compagna di scuola mi venne a trovare e mi portò un libricino che parlava del film "Free Willy".Io me ne innamorai e lo rilessi almeno 5o volte nei giorni di ricovero.Poi appena uscita dall'ospedale,mi feci portare a vedere questo "mitico" film da mia mamma e rimasi incantata.Ricordo che mia mamma dovette trascinarmi via dalla sala,perchè nei titoli di coda c'erano delle immagini di orche in mare aperto,con delle musiche che mi stregarono.Poi iniziai a documentarmi veramente su questi animali,mi facevo regalare libri,foto,peluche,figurine,insomma,avevo perso la testa!Poi su Minnie & Company (mitica versione di Topolino per le bambine!) lessi che l'orca in questione non si chiamava Willy,ma Keiko e che si trovava in un minuscolo delfinario in Messico.C'era anche l'indirizzo dell'organizzazione che si occupava di raccogliere fondi per la liberazione : Animal&Nature
RispondiEliminaConservation Found (ex Fondazione Bellerive).Decisi di scrivere e iniziò un piacevole scambio di news,offerte,disegni,etc...fino a poco tempo fa,quando Keiko è stato messo in un recinto in Norvegia e non è morto.Ho ancora la foto che mi mandò una volonataria in occasione di una visita al delfinario in Messico,che ritraeva il mio disegno e Keiko che lo "guardava",sono stati veramente gentili con me.Insomma,da qui è partito tutto.Dall'età di 5 anni è iniziato il mio amore per gli abitanti del mare.Poi crescendo la mia conoscenza e la mia voglia di sapere mi ha fatto scoprire tanto e soprattutto tante cose stupende,che non avrei mai pensato esistessero.Dall'etologia,all'ecotossicologia,alla biologia della pesca,etc...Ecco perchè a me piacciono i delfini,ma non solo loro.A volte penso:chissà se quella mia amica non mi avesse portato quel libricino,che fine avrei fatto???
Perchè amo i delfini? In realtà amo tutti gli animali ma alcuni li prediligo. Tra questi ultimi ci sono i cani, i conigli, i cavalli, le tartarughe e non ultimi i delfini. Li amo ognuno per motivi diversi ma soltanto il delfino si collega direttamente al mio vissuto. Avevo più o meno quattro anni e vivevo ancora in Canada. Mio nonno mi raccontava sempre di questo bellissimo paese che si chiama Italia. Nei suoi racconti spesso e volentieri si parlava di mare e di delfini. Mi parlava della sua infanzia quando in assoluta libertà prendeva le barche a remi dei pescatori per andare a nuotare a largo. Era la che spesso li vedeva passare in branchi numerosi. Mi descriveva come nuotavano ed era impressionato dalla loro potenza, dalla loro lucentezza e da come vivevano insieme in perfetta armonia, ognuno con il suo ruolo. Li invidiava perchè per lui rappresentavano la libertà assoluta. Mi diceva che cercava di raggiungerli con la barca ma oviamente non ci è riuscito mai. Mi parlava anche di come era atroce vederli morire nella pescheria oppure a riva quando qualche pescatore ne tirava su uno. Descriveva i loro lamenti e si meravigliava di come i passanti si fermavano a guardare quasi divertiti, come quando si va al circo e si vedono animali che di solito non vediamo mai. " Sentirli piangere per me, era come se mi strappassero il cuore ". Quante volte mio nonno ha ripetuto questa frase. Allora non lo sapevo, ma lui mi satava parlando della storia. Una storia che ha portato i delfini ad essere specie protetta. Li amo perchè li voglio difendere, perchè voglio che restino su questa terra, perchè mi ricordano mio nonno che ho amato più di mio padre. Non lo nego e un po'mi imbarazza ma, mi piace pensare che ora mio nonno nuoti libero come un delfino nel suo mare Adriatico. E' vissuto in Canada per 35 anni, ha lavorato sodo sognando sempre l'Italia e il suo mare. " Non avevamo giocattoli come voi per divertirci, il mio compagno di giochi era il mare e agli amici non si fa mai del male".
RispondiEliminaDifficile dimenticare certe parole.
Bacioni a tutti
Christina
Ciao a tutti!
RispondiEliminaImmaginavo che, prima o poi, Marco avrebbe preso questo discorso. Molti studiosi che lavorano in questo campo, hanno dei pregiudizi per studenti o giovani già laureati, che vorrebbero studiare questi animali. E' normale che sia così, probabilmente "al posto loro", avrei anch'io dei pregiudizi. Visto che però ancora, al posto loro non ci sto, vorrei dire la mia, cercando di essere il più obiettiva possibile. Io ho 27 anni e per me non è iniziato con un "colpo di fulmine"; tutta la natura mi ha sempre affascinato. Se oggi, tutti i ragazzini che adorano questi animali, hanno la camera strapiena di peluche a forma di delfino, poster, ecc ecc., per me, ai tempi, erano tutti animali BELLISSIMI, la mia camera era piena di tutto, ma nessuna preferenza in particolare. Con il tempo, mi accostai sempre piu' al mondo degli animalisti; le scene strazianti dei cacciatori di foche, rimasero impresse nella mia mente tredicenne, e da allora iniziai ad informarmi sui diritti degli animali: non ammetto la sofferenza per chi non sa o non può difendersi!
Presto arrivò l'università, la mia scelta era chiara già da tempo, Scienze biologiche o naturali, e fu S. naturali. Questa facoltà, come saprete già, ti consente di accostarti a due mondi, le scienze della terra e della vita. Fu subito chiaro che le scienze della terra non mi appassionavano granché, anzi vi dirò che era una vera e propria sofferenza stare difronte ad un libro di geologia. Consapevole di questo, non mi restava che assaporare il più possibile quei mesi di studio trascorsi con un libro di biologia; certo non voglio dire che era una passeggiata, però affrontavo gli esami con un altro spirito. Un giorno mi accorsi che la mia libreria si stava improvvisamente riempendo di libri sul mare e miracolosamente iniziavo a vedere il tanto odiato Quark (da piccola era il mio incubo!).
Credo che, sulla scelta di studiare i mammiferi marini, abbia influito soprattutto la mia carriera universitaria, anche se di cetacei ne ho sentito parlare veramente poco. Guardando al passato, mi rendo conto dei piccoli passi che mi hanno portato in questa direzione, non è stata una scelta spinta ne dalla bellezza di questi animali ne dalla loro presunta intelligenza, ma semplicemente...la voglia di saperne di piu' (solo così posso spiegare tutti quei libri ben custoditi).
Comunque, un consiglio per tutti quelli, prof e non, che spesso si pongono questa domanda...cogliete sempre l'entusiasmo di un giovane che vorrebbe accostarsi a questo mondo; quel giovane sarà il primo ad essere la vostra forza per andare avanti e per farvi credere sempre in quello che fate!
Laura
PS: dimenticavo, vivo circondata dal mare. Ci sarà stata qualche influenza sul mio DNA?
laura, scusa, ma "obiettivamente detto":
RispondiEliminanon trovo alcun pregiudizio di sorta nel post di Marco!
OK?!?
Marco s'è solo chiesto, come me lo sono chiesta anch'io molte volte:
"Perché i delfini piacciono così tanto, da sempre?"
e questo non solo da parte di chi farebbe "di tutto" pur di stare con loro, studiarli, ecc ... ma in generale... il primo che cita è un testo antico!
Certo: scrive della sua esperienza diretta, ma non mi pare esprima un giudizio, e sicuramente non esprime alcun pre-giudizio, nei confronti di chi chiama, anzi: chiede a chiunque di aiutarlo a capire!
Da me prima c'è stato l'amore per il mare, poi per gli animali e... e ho sempre affermato che se fosse andata diversamente ...io mi sarei gettata sullo studio dei cefalopodi!!!! Come "loro", li adoro anch'io, anche da vivi ;-)
infatti io non ho detto che "Marco ha dei pregiudizi"... ho detto che immaginavo che presto avrebbe preso questo discorso. Poi ho aggiunto che "molti studiosi, hanno dei pregiudizi", ma non era riferito a Marco. Forse è poco chiaro, avrei dovuto separare i periodi, però per la fretta non mi sono resa conto! Ripeto con quella frase non intendevo quello che hai capito tu! ciaooo
RispondiEliminaIn effetti, nessun pregiudizio, e penso Laura fosse in buona fede.
RispondiEliminaMa questo post era una rete che ho lanciato, ma i pesci che volevo prendere non si sono fatti vivi... (forse in agosto migrano). Belli i racconti di Ilaria e Christina, ma io volevo i "folli". Volevo e voglio e vorrei davvero capire cosa scatena la mania per i delfini. Il 60% delle persone, forse di più, quando si parla di delfini, partono via di testa, gli occhi si alzano al cielo, il respiro si fa "sospiroso" e... "ahhh, i delfini".
E' questo che mi sfugge, senza nulla togliere a questi nostri cugini acquatici.
Marco sei un mito!
RispondiElimina"I folli" ogni tanto sul mio forum si fanno vivi. Vogliono: o "sapere cosa possono acquistare di particolare che abbia la forma di un delfino" oppure "nuotare con i delfini", sembra una mania! E' difficile cercare di mantenere il tutto sul piano scientifico, non hai idea dei post che ho cancellato!
Hai mai pensato che questo possa essere il risultato di attività di sensibilizzazione condotte in modo errato?
un abbraccio,
Laura
Vuoi un racconto che rasenta "la follia"?
RispondiEliminaEro al mare e stavo parlando di delfini. Veramente ero con un gruppo di bambini e stavamo simulando un intervento di soccorso per un delfino spiaggiato vivo. Si avvicina una signora che poteva avere una cinquantina di anni insieme alla sua nipotina. Interrompe la prima volta per riuscire a far patercipare la bambina all'attività. Fino a qui nulla di strano. Dopo 5 minuti mi interrompe di nuovo chiedendomi se avevo mai toccato un delfino? Le risposi di si. Volle a tutti i costi toccarmi le mani e seguirono una serie di commenti che facevano più o meno così:" Santo cielo, che meraviglia. Non so cosa darei per toccare un delfino anche per un minuto solo. Ma lei ne ha mai salvato uno?". Risposi che fortunatamente non mi era mai capitato. "Conosce qualcuno che ne ha mai salvato uno?" Continuò imperterita. Risposi di si. A quel punto iniziò a delirare." Ma chi è questa persona, che siate benedetti. Ma c'è la possibilità di conoscere queste persone? Potrei portare la mia nipotina a toccare un delfino?" Dovetti interromperla piuttosto bruscamente dicendole che alla fine dell'incontro le avrei parlato volentieri. Personalmente credo che i delfini scatenino questo tipo di reazione perchè nel corso della storia sono stati idealizzati. Non li percepiamo soltanto come animali che ci somigliano. In qualche modo sembrano rappresentare tutte le qualità positive che appartengono alla specie umana. Li vediamo come intelligenti,coraggiosi,fisicamente forti,altruisti,simpatici,furbi,spiritosi e sopratutto in grado di curarci. Io ho pensato che le persone andavano in delirio per loro un po' per moda ma anche perchè vorrebbero essere più come loro. Bisogna anche ricordarsi di "Flipper". Quale bambino dopo aver visto questo tipo di programma non sogna di nuotare insieme ad un delfino?. Sicuramente è un fenomeno sociale interessante Marco, vogliamo scrivere un libro insieme sull'argomento? (Scherzo, lo sai! Volevo solo farvi sorridere ).
Christina
Un esempio attuale?
RispondiEliminahttp://tinyurl.com/3yas8k
Se ti riferisci a "Flipper" la risposta è si. Magari nei programmi televisivi e nei cartoni animati non si chiamano proprio Flipper ma l'idea è la stessa. Anche il messaggio (realistico o meno) è lo stesso. Parlo per esperienza. I miei bambini vanno pazzi per questo genere di cose.
RispondiEliminaCiao Yubi!
Christina
Non so spiegarti perchè i delfini… in compenso io non ho la casa piena di oggetti dedicati alle gazzelle e nemmeno ai leoni, ma ho collezionato per anni ricci! Perchè? Perchè li trovo carini, intelligenti, simpatici oltre che biologicamente utili per l'equilibrio naturale… paciocconi e tondetti che però sanno pungere. :-)
RispondiElimina