La megattera è ancora lassù, in nord Adriatico. Ho sentito anche stamattina la mia amica Darja Ribaric, che ha fondato l'associazione Vivamar, l'altra associazione, insieme a Morigenos, che si occupa di cetacei in acque slovene appunto. Darja è un'amica da anni, e di lei mi fido. E mi conferma purtroppo che le cose non vanno bene. Sembra che la megattera stia effettivamente mangiando, ma ogni volta che c'è tempo bello decine di barche escono a vederla e spesso la circondano completamente. Il governo sloveno ha ordinato di mantenere 100 m di distanza, ma sono pochi, e non tutti li rispettano.
La megattera è ormai là da quindici giorni, e a questo punto è ovvio che C'E' UN PROBLEMA. Dice Darja che l'animale sembra volere andare a nord, ma "non c'è più nord dove andare".
Deve essere disorientata e stressata, e la pressione della barche che la "braccano" di certo non aiuta. Ovviamente la risposta più ovvia, spingerla a sud, non è così facilmente praticabile, in mare aperto.
Comincio ad avere una certa voglia di andare a fare un salto...
Deve essere disorientata e stressata, e la pressione della barche che la "braccano" di certo non aiuta. Ovviamente la risposta più ovvia, spingerla a sud, non è così facilmente praticabile, in mare aperto.
Comincio ad avere una certa voglia di andare a fare un salto...
Non e' proprio una bella notizia. Chissa' come e' spaventata e, come al solito certe persone non capiscono quando e' il momento di fare la cosa giusta.
RispondiEliminaoops, dimenticato di firmare,
RispondiEliminachristina pacella
La situazione in adriatico non sembra essere delle migliori da quello che si legge in questo articolo
RispondiEliminahttp://www.cimafoundation.org/news_43_it.htm
Il video seguente è un'ulteriore conferma:
-> http://www.youtube.com/watch?v=Mg96OIHUKQM
Li vedo solo adesso, grazie Laura. Non mi piace nè il comunicato di CIMA (mai sentiti nominare, per altro) nè il "comportamento della ONG locale" che sono poi quelli di Morigenos.
RispondiEliminaPer fortuna se n'è andata, anche se chissà se sta amcora bene...
Forse sono coinvolti troppi enti (si son proprio fiondati sulla notizia) e non si riesce ad avere un quadro più chiaro della situazione. Chi è coinvolto o comunque le autorità locali dovrebbero prendere subito dei provvedimenti per "cercare" di tutelare un animale in evidente stato di difficoltà (non c'è un protocollo da seguire in questi casi?).
RispondiEliminaPer non parlare della gente comune che per curiosità si butta nella mischia....da qui nasce il pensiero personale che la divulgazione talvota dovrebbe essere un bene per pochi.
Mah!!!