Guido Pietroluongo è uno studente di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Teramo. Non lo conosco di persona ma è evidentemente una persona in gamba. E' impegnato, non da solo ovviamente, in una battaglia che ritengo sacrosanta. Infatti il Ministro Prestigiacomo ha consentito la ricerca di idrocarburi tra il Gargano e le Isole Tremiti da parte della Petroceltic Italia S.r.l., una società gestita da una multinazionale irlandese, che sonderà i fondali alla ricerca di petrolio nella previsione di un progetto per la creazione di un possibile pozzo di prova. Questa attività sarà svolta con i famosi air-guns e soprattutto si svolgerà in un’Area Marina Protetta istituita e riconosciuta a livello legislativo perché di fondamentale importanza per la sua ricchezza di biodiversità e per la risorsa turistica che rappresenta.
Io avevo promesso una lettera in cui prendevo posizione sulla questione. Non ho mai mantenuto la promessa. Ma Guido continua comunque indefessamente a mandarmi lunghe mail per tenermi aggiornato sulla questione. L'ho già ringraziato privatamente e ora lo faccio anche pubblicamente.
Il minimo che possa fare è dare voce alla sua battaglia, attraverso il blog. E lo faccio direttamente con le sue parole e riportando le ultime notizie su questa questione.
"Le Regioni Puglia e Molise insieme a numerosi Comuni e Associazioni ambientaliste (FAI, WWF, Legambiente, CSN, LIPU…) si sono finalmente costituite in giudizio dinanzi al TAR per il decreto inerente all'area d505. Le ragioni sostenute dagli avvocati sono in primis di natura giuridica, per quanto riguarda il mancato coinvolgimento nella procedura di V.I.A. della Regione Puglia e del Parco Nazionale del Gargano, secondo poi per quanto riguarda l’impatto ambientale di tali attività e gli eventuali pericoli di un futuro pozzo petrolifero in Adriatico soprattutto per il mancato esame cumulativo dei progetti (11 in totale) trattati singolarmente.
Infatti ad oggi ancora altri decreti sono stati emanati (di prossima scadenza) e sono in fase di osservazione da parte del pubblico altri studi di impatto ambientale inerenti ad altre aree.
Il 18 Giugno u.s. è stata proposto e firmato l’atto di costituzione della “Rete di Associazioni per la Difesa e la Valorizzazione del Mar Adriatico e del Mar Jonio” ancora in fase di programmazione per la numerosa partecipazione e le numerose questioni e azioni da affrontare e pianificare concretamente.
Il 25 e il 26 Giugno u.s. dall'Abruzzo alla Basilicata (con eventi anche in Liguria e Trentino) si è formata sulla costa una catena umana per l'evento globale di "Hands across the Sand", promosso in Italia dalla Prof.ssa Maria Rita D'Orsogna (Fisico della Califormia State University) da sempre in prima linea nella campagna contro le trivellazioni off-shore e a favore delle energie pulite.
Il 30 Giugno u.s. alle Isole tremiti il cantante Lucio Dalla insieme ad altri artisti si è esibito in un concerto “Il mare e le stelle” per porre ulteriore attenzione da parte dei Media sulla questione.
Infine l’Associazione HabitatLAB Onlus ha promosso una petizione popolare che già conta migliaia di firme, per il riconoscimento del “MARE ADRIATICO” come appartenente al Patrimonio Naturale Culturale Mondiale dell’Umanità da parte dell’UNESCO.
Si spera che con le vacanze estive l’attenzione sulla causa rimanga alta anche se purtroppo l’organizzazione di questa Rete continua a soffermarsi soprattutto su temi di natura economico-turistica, con grandi carenze logistiche sui programmi da attuare e sostenere per mancanza di esperienza e conoscenza del modus operandi.
Distogliere l’attenzione da queste delicate questioni per una pausa estiva significherebbe lasciare spazio e tempo di agire e programmare da parte delle compagnie petrolifere e il nostro mare, già fortemente minacciato su più fronti, non se lo può permettere."
A prescindere che sono Pugliese, dico assolutamente NO a queste maledette trivellazioni..le Tremiti sono un paradiso e tale devono rimanere!!!
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