lunedì 8 agosto 2011

Le bugie di Oltremare

Con un comunicato stampa Oltremare si prende il merito di un'operazione che non ha mai compiuto.

E' uscito due giorni fa, sul sito Newsrimini.it, un articolo su Mary G. su uno studio condotto su di lei presso il parco Oltremare. Non mi interessa l'argomento dell'articolo, non qui. Se non sapete chi è Mary G. fate una ricerca all'interno del blog e troverete molte informazioni.
Quello che vorrei far notare è la parte intitolata "La storia di Mary G.". Contiene menzogne. Ho pensato a una interpretazione errata della redazione di Newsrimini. Allora li ho contattati, ecco la loro risposta: "La parte dell'articolo inerente "La storia di Mary G" e la parte titolata "C'è delfino e delfino" è stata riportata dal comunicato stampa diffuso da Oltremare." Vuol dire che era stata già scritta così da Oltremare.

Tutta la parte è scritta in modo impersonale, "si decide, si procede..." e lascia pensare che Oltremare ha deciso, ha proceduto, eccetera. E' una menzogna. Oltremare non ha deciso nulla.
Ma il peggio è dopo (il grassetto è mio): "Inizia così la storia dell’adozione del cucciolo rimasto orfano: grazie ad una serie di contributi esterni in supporto allo staff dei biologi di Oltremare s’inizia con l’allattamento artificiale – la piccola non è ancora autonoma per alimentarsi da sé...". E' una menzogna. Tutta l'operazione Mary G. è stata condotta dal personale della Fondazione Cetacea e dai 130 volontari che Cetacea stessa ha chiamato a raccolta da tutta Italia. Sono questi i collaboratori esterni? A tale operazione ha partecipato qualche persona dello staff di Oltremare (staff di biologi? Ma per favore!), e non certo il contrario.
Tutta l'operazione del salvataggio di Mary G. ha risvolti etici che io stesso ho spesso messo in discussione, successivamente, ma resta uno sforzo enorme e una impresa straordinaria compiuta da Fondazione Cetacea e dai suoi volontari. Oltremare ha collaborato, come lo hanno fatto in tanti, niente di più.

E stendo un velo pietoso sulla parte disneyana in cui Pelè "per istinto, le fa da mamma con dedizione e amore". Per chi vuole sapere come stanno realmente le cose, mi mandi una mail e gli spedisco questo articolo "Furlati S., Affronte M. (2010). Observations of a young female Risso's dolphin (Grampus griseus) in a community of bottlenose dolphins (Tursiops truncatus)", presentato a Lisbona nel 2010, al congresso dell'EAAM.

10 commenti:

  1. Mi pare che, a parte la quaestio, si aggiunga un altro capitolo della "guerra" fra Oltremare e FC sulla quale aspettiamo una tua analisi! E le cose inesatte vanno certamente puntualizzate. Sono interessato all'articolo. Questa è la mia mail: da.bersanichiocciolayahoopuntocom
    David

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  2. David, non c'è nessuna guerra. Di certo due visioni differenti su molte cose. Ma quello che ho denunciato qui è stato fatto in palese malafede, e andava detto.

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  3. Ciao Marco, mi pare di ricordare che ci avevi parlato di un post più specifico su questo argomento. Ricordo male?
    Manuel

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  4. Manuel, non saprei cos'altro aggiungere a questo argomento in particolare.

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  5. Certo, certo, io mi riferivo a quanto accennavi qualche tempo fa in qualche post su questo sito (sì, storiedimare...mi pare, ma non ho sottomano il link, adesso).
    Sarebbe interessante che, a parte lo spunto particolare che ha prodotto questo post, tu facessi un'analisi a più ampio respiro sulla realtà dei delfinari e dei parchi acquatici italiani. Personalmente sono molto interessato al problema e mi piacerebbe leggere le considerazioni di un esperto alla luce degli sviluppi di questi ultimi anni, con l'accavallarsi del depapeuramento degli stock
    ittici, la progressiva scomparsa di tante specie animali e, di contro, il consolidarsi di una sia pur frammentaria coscienza ecologica nelle persone. Magari cercando di capire se continueranno ad esistere i parchi acquatici.
    cordiali saluti
    manuel

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  6. Manuel, un po' ne ho parlato in questo post (http://www.storiedimare.net/2009/12/delfinari.html) e nei commenti seguiti. Ma prima o poi ci tornerò sopra.

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  7. Ho letto questo post solo ora, ma vorrei anch’io fare delle osservazioni o semplicemente dire la mia sulla base dell’esperienza vissuta.
    Ho avuto la fortuna di fare la volontaria per Mary G. e anni dopo anche per il grampo adulto soprannominato “Mario”. Non dirò nulla delle emozioni straordinarie che ho provato, per non andare fuori tema. Voglio invece esternare la confusione che ho vissuto nel concepire la differenza tra Oltremare e Fondazione Cetacea. Tempo fa non capivo chi era l’una e chi l’altra, chi erano le persone di Fondazione Cetacea e chi erano invece di Oltremare, compresi volontari, veterinari e biologi, cosa che a distanza di tempo finalmente ho capito. (Ed è sostanziale la differenza!)

    Mi dispiace che Oltremare si sia presa i meriti o che abbia detto menzogne, ma io stessa che sono stata un po’ all’interno della questione non sarei stata in grado di dire “no questo lo ha fatto Fondazione Cetacea”, proprio perché non capivo la differenza dei soggetti.
    Forse agli occhi di persone esterne, che non seguono a fondo tutte le vicende, che per caso leggono articoli come quello su newsrimini.it, questa differenza è ancor meno chiara. Anzi Oltremare sicuramente è un nome più noto ai “non addetti ai lavori” e più facile da associare a Mary G.
    Ripeto che è una mia visione, quindi soggettiva.

    Penso sia successo questo perché si era concentrati al salvamento della Mary, più che a definire i ruoli, come giusto che sia. A me personalmente era stato spiegato come e cosa fare/non fare durante le ore di osservazione o entrata in vasca con Mary.

    Forse Oltremare ha approfittato della situazione per far vedere alla gente che la loro Laguna è “buona”, salva il delfino in difficoltà, come se volesse allontanare il discorso che delfinario = egoismo umano.
    Io personalmente sono in lotta continua tra la grande voglia di andare a vedere i delfini e passare tanto tempo davanti al vetro in silenzio e la non voglia di alimentare nel mio piccolo i delfinari. Vince sempre la seconda, anche se a fatica!
    Elena

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  8. Elena, è tutto vero quello che dici, la confusione c'è stata e magari c'è ancora. Ma chi non può avere le idee confuse è proprio Oltremare, che sa cosa ha fatto (molto) per Mary G., ma anche cosa NON ha fatto.

    E per fortuna fra le due "tentazioni" vince la seconda. :-)

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  9. Marco scusa, mi puoi mandare: Furlati S., Affronte M. (2010). Observations of a young female Risso's dolphin (Grampus griseus) in a community of bottlenose dolphins (Tursiops truncatus)", che avevi citato.
    Quando riesci!
    Grazie
    elipeco@gmail.com

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