Molto bella la serata di sabato scorso, a Sant'Elpidio a Mare. Uno staff molto nutrito e super-organizzato ha messo in piedi un evento davvero ampio, per proposte ed eventi collegati. Si chiamava "Historica – Festival Nazionale della storia post-moderna", e io ho partecipato, nell'angolino della piazzetta di Largo Berdini, con una conferenza intitolata "Uomini, balene e delfini: 60 anni di amore e odio".
Prima di me anche l'intervento, sempre a tema marino, dell'amico Fabio Fiori, biologo, scrittore e autore del blog Mare Gratis. Molto suggestive le sue letture e riflessioni sull'Adriatico, sulle sue genti e sui suoi luoghi; d'altro canto lui è un scrittore vero, non un conta-storie come me.
Era la prima volta che proponevo una conferenza con quel tema. Mi pare sia piaciuta molto e credo che ci lavorerò ancora, per espanderla e approfondire alcuni temi, dal momento che sabato avevo "solo" 40 minuti a disposizione.
Il tema del rapporto fra l'uomo e i delfini, in quanto animali totemici e che suscitano grandi passioni ed emozioni, mi cattura molto, ultimamente. E del resto è anche l'argomento del mio nuovo libro. Le due storie che ho scelto di raccontare, proprio perché emblematiche di questo rapporto, sono proprio tratte dal libro: la storia di Keiko, l'orca di "Free Willy" e quella delle tre balene grigie intrappolate nel ghiaccio dell'Alaska, nel 1988.
Molto stimolante anche la discussione nata dalla domande di una signora del pubblico, che ho scoperto dopo (mea culpa) essere una affermata scrittrice, e interessanti le chiacchiere con lei e Fiori alla fine. Fabio riesce spesso a fornirmi un punto di vista diverso, anche quando non siamo d'accordo.
Come sempre in questi casi, sono soddisfatto della serata, per gli stimoli e le idee che ne sono scaturite. Ogni volta, mi porto via qualcosa da questi incontri.Prima di me anche l'intervento, sempre a tema marino, dell'amico Fabio Fiori, biologo, scrittore e autore del blog Mare Gratis. Molto suggestive le sue letture e riflessioni sull'Adriatico, sulle sue genti e sui suoi luoghi; d'altro canto lui è un scrittore vero, non un conta-storie come me.
Era la prima volta che proponevo una conferenza con quel tema. Mi pare sia piaciuta molto e credo che ci lavorerò ancora, per espanderla e approfondire alcuni temi, dal momento che sabato avevo "solo" 40 minuti a disposizione.
Il tema del rapporto fra l'uomo e i delfini, in quanto animali totemici e che suscitano grandi passioni ed emozioni, mi cattura molto, ultimamente. E del resto è anche l'argomento del mio nuovo libro. Le due storie che ho scelto di raccontare, proprio perché emblematiche di questo rapporto, sono proprio tratte dal libro: la storia di Keiko, l'orca di "Free Willy" e quella delle tre balene grigie intrappolate nel ghiaccio dell'Alaska, nel 1988.
Molto stimolante anche la discussione nata dalla domande di una signora del pubblico, che ho scoperto dopo (mea culpa) essere una affermata scrittrice, e interessanti le chiacchiere con lei e Fiori alla fine. Fabio riesce spesso a fornirmi un punto di vista diverso, anche quando non siamo d'accordo.
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Aggiornamento:
la scrittrice, Francesca Mazzucato, ha poi lasciato un commento sulla mia bacheca di Facebook, molto lusinghiero:
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