sabato 4 giugno 2011

Il delfinario non è più top secret

E' passata praticamente inosservata, almeno in Italia, la notizia della vittoria che la Whale and Dolphin Conservation Society (WDCS) ha ottenuto il 26 maggio, presso la Corte di Appello di Monaco, in Germania. 
Da sempre contro la cattività dei Cetacei, la WDCS chiedeva il libero accesso alle informazioni e ai dati riguardo al mantenimento in cattività dei delfini dello Zoo di Norimberga. Essendo lo Zoo di Norimberga gestito da un ente pubblico, cioè la stessa città di Norimberga, la WDCS si avvaleva per la sua richiesta dell'Environmental Information Act, una norma tedesca (ma esiste anche in UK, ad esempio) che consente a tutti il libero accesso alle informazioni sull'ambiente, in possesso delle pubbliche autorità.
Lo Zoo ribatteva che tale accesso alle informazioni sui suoi animali fosse invece riservato perché mantenere i delfini in cattività non ha impatto sulle popolazioni in ambiente naturale.
La WDCS sostiene invece, e da qui l'importanza di questa vittoria, che mantenere i delfini in cattività ha conseguenze sull'ambiente naturale, sia per il continuo prelievo di animali selvatici destinati ai delfinari, sia perché incoraggiare comportamenti come nutrire o toccare i delfini in vasca, porti le persone a fare lo stesso in natura, con ovvie, negative, conseguenze sull'ambiente stesso.

Karsten Brensing, conservation manager della WDCS saluta il verdetto come "una pietra miliare che apre la porta a una valutazione scientifica indipendente dei dati relativi ai delfini in cattività e per esempio sullo stato dei programmi di riproduzione. La decisione della Corte [...] mette in chiaro che la protezione dell'ambiente non si ferma sulla porta dei delfinari." Fino ad oggi i delfinari hanno sempre rifiutato ogni tipo di valutazione indipendente e trasparente, il che conduce a un quadro molto poco chiaro, relativamente per esempio ad aspetti come il numero di aborti e di nati morti, in queste strutture.
Il verdetto è il primo di questo genere mai passato all'interno di uno stato membro dell'Unione Europea, e potrebbe rappresentare un precedente, e dunque dare il via ad altri atti del genere.

Lo zoo di Norimberga, tra l'altro, ha appena speso 24 milioni di euro per costruire una nuova laguna per i delfini, investimento che è stato firmato dalla Giunta della città, senza una revisione indipendente dei dati e delle informazioni relative alle precedenti attività del delfinario stesso.

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