giovedì 25 giugno 2009

Salvare un gabbiano

Ho appena finito di leggere un articolo sul Journal of Marine Animals and Their Ecology. Mi ha subito intrigato il titolo: "Costi di riabilitazione - Perchè salvare un gabbiano?". L'autore fa parte di un'associazione canadese che si chiama Oceanographic Environmental Research Society (OERS). L'articolo tratta di temi di cui mi sono già occupato, per esempio qui, e comunque sono sempre nella mia testa e forse in quella di chiunque si occupi di recupero di animali in difficoltà.
Le domande che si pone l'autore sono solite per chi svolge questo mestiere, ma forse meno consuete per chi vede queste cose solo da fuori. Ha senso spendere tempo e soldi nel recupero di animali? Oppure, ci sono animali per cui vale la pena farlo e altri meno? Qual'è il criterio per decidere, in ogni caso? Forse vale la pena farlo solo se la specie è in pericolo di estinzione, mentre per le altre il gioco non vale la candela. O forse invece bisogna farlo (e per la verità spesso è così) solo per le specie che hanno qualcosa di "speciale". Perchè sono intelligenti (delfini), perchè ci emozionano, perchè hanno un valore di immagine, quasi di icone (lupi, aquile, ma anche tartarughe e gli stessi cetacei).
Vale la pena spendere mezzi e soldi per salvare un comunissimo Tursiope? Sì, è la risposta di molti, perchè comunque acquisisci informazioni importanti per la ricerca e impari cose che poi forse ti saranno utili per interventi su altre specie, quelle sì minacciate di estinzione. E' un buon motivo? Direi di sì, ma non è tutto qui, sono convinto.
In realtà molte volte, più che per la sopravvivenza di una specie, lo si fa per la sopravvivenza del... centro di recupero stesso, persino per "giustificarne" l'esistenza , che però oltre a questo fa anche altre cose, anche grazie alla "popolarità" che i rilasci in natura gli possono dare. Un bel ginepraio insomma.
L'autore comunque conclude dicendo che l'OERS interviene sempre, qualunque sia l'animale in questione. E dice che sì, vale la pena di farlo. Perchè? In sostanza perchè la soddisfazione di vedere un animale tornare libero dopo giorni e spesso notti passate a cercare di salvarlo, è indescrivibile.
Vero, ma... non sarà allora che lo facciamo per noi stessi?

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