mercoledì 18 dicembre 2013

Quel particolare legame fra uomo e delfino (ammesso che esista)

Justin Gregg è un biologo, ricercatore presso il Dolphin Communication Project, e scrittore e divulgatore freelance. Ha da poco scritto un libro che si intitola "Are dolphins really smart?" (I delfini sono veramente intelligenti?), libro che è già da un po' nella mia lista dei desiderata, ma che ancora non ho avuto modo di acquistare.
Seguo da un po' anche il suo blog, e mi ha incuriosito l'articolo che ha scritto qualche settimana fa per la rivista AEON Magazine. L'articolo, che potete leggere qui, si intitola "I delfini hanno un rapporto speciale con gli esseri umani?"
Beh, è quello che mi sono chiesto molte volte anche io e che ho anche cercato di approfondire con le storie del mio "Jack il delfino e altre storie di mare". Argomento intrigante.
E' un po' quello che pensano tutti, no? I delfini sono animali un po' speciali e spesso cercano il contatto e la vicinanza con l'uomo. E' come se condividessimo qualcosa (l'intelligenza? il fatto di essere entrambi mammiferi?). Questo è un po' il pensiero comune, dove emozione e ragione però si mescolano per dare questo mix di sentimenti e "percezioni". 
Dal punto di vista dello scienziato, della razionalità, dell'esame dei fatti, le cose forse non stanno propriamente così.*
Ed in effetti Gregg, a contrasto di questa tesi sulla particolare passione dei cetacei per l'uomo, coglie dei punti molto interessanti.

Parte dai lone sociable dolphins, cioè quei delfini, in genere solitari, che lasciano la vita del loro gruppo, per spostarsi a vivere nelle vicinanze dei luoghi abitati dall'uomo, interagendo spesso con questo. Situazioni che in realtà parrebbero a favore dell'ipotesi che in effetti i delfini abbiano una certa predilezione per la nostra specie. Che poi, però, questi rapporti siano particolarmente amichevoli, è tutt'altra questione.
I report che elencano i casi di delfini socievoli sono anche pieni di interazioni "deviate" (comportamenti sessuali o eccessivamente possessivi rivolti verso persone) e di incidenti non di poco conto: ferite, contusioni, costole fratturate, persone trascinate sott'acqua o alle quali viene impedito di uscire dall'acqua stessa. Ci sono casi noti ed eclatanti: quella della donna presa per una gamba da un globicefalo (un particolare delfino) e trascinata più volte sotto, e quasi annegata. Il giovane ucciso in Brasile nel 1994 da un delfino (che aveva già spedito in ospedale altre 28 persone) - unico caso noto di incidente mortale. Il caso più recente della donna e del delfino Dusty.
Justin Gregg argomenta a lungo questo punto e vi invito a leggere il suo articolo per intero.

Altra questione: i delfini che salvano esseri umani. I racconti li avete sentiti tutti: persone che stavano annegando sostenute da uno o più delfini. O delfini che tengono lontani gli squali.
Non esistono prove documentate, solo aneddoti e racconti. Che però sono numerosi ed è difficile credere che siano tutti inventati. Inoltre si sa che i delfini mettono in atto questi comportamenti con i propri simili, dunque si pensa che possano, come dire, "traslarli" anche su altre specie.
Il punto è che non è affatto una regola e, anzi, i casi in cui i delfini non intervengono in queste situazioni di esseri umani in pericolo possono essere, per quanto ne sappiamo, molto più numerose di quelle "positive". In questi casi infatti, la persona in difficoltà, non essendo "salvata" da nessuno, semplicemente non potrà più, per ovvi motivi, raccontare la sua avventura.

Ultimo punto. Se esiste un legame fra noi e loro, questo è vero e documentato solo per pochissime specie, il tursiope fra tutti, fra le 40 che compongono la famiglia dei delfinidi. E guarda caso sono proprio le specie più costiere e che quindi hanno maggiori probabilità di... incontrarci.

Insomma, può darsi che storie, aneddoti, leggende e racconti ci dipingano un legame fra due specie che forse non c'è, o non è troppo diverso da quello che possiamo avere con altri animali. A questo si aggiunge una nostra, particolare predilezione per i delfini (così come per altri animali simbolici), che magari siamo portati a pensare come reciproca. In ogni caso la questione è interessante e merita le riflessioni che ci troviamo a fare e che Justin Gregg ha condotto in maniera molto coinvolgente nel suo articolo.


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* E questo nonostante io stesso, in Jack il delfino abbia scritto che "il ricercatore che volesse esaminare con i freddi strumenti della scienza il rapporto fra uomo e delfino, dovrebbe ben presto arrendersi all’evidenza che nei rapporti fra le due specie c’è evidentemente qualcosa che va oltre la semplice occasionalità dell’incontro e la mera curiosità di una specie verso l’altra."

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