mercoledì 19 luglio 2006

News: Hilton? No, grazie.

L’arcipelago di Bimini si trova a circa 50 miglia a est di Miami, all’estremità nord-occidentale delle Bahamas. Queste isole sono la base di un importante ecosistema a mangrovie, l’unico della parte nord-ovest delle Bahamas. Questo ecosistema è una nursery che “rifornisce” di pesci migliaia di kilometri quadrati di mare e di barriera corallina.
Ed è in pericolo, per un progetto folle e scandaloso. Il governo delle Bahamas si è accordato con le società Capo Group e Hilton Hotel Corporation, per costruire, nella Bimini Bay, un mega complesso che comprende un hotel, un casinò, un campo da golf a 18 buche, e una distesa di appartamenti e villaggi turistici. Vedete il progetto qui a lato.
Tutto questo mentre la Hilton Hotel Corporation dichiara nel suo sito internet di “agire eticamente e in maniera ecologicamente responsabile”.
La costruzione, oltre a distruggere un ecosistema di straordinaria bellezza e importanza, ricco di vita, mette in pericolo anche l’economia delle popolazioni locali, basata su pesca e acquicoltura, e la sicurezza delle popolazioni stesse, aumentando il rischio di danni causati da uragani (le mangrovie sono una barriera naturale ed efficace contro questi eventi).
I mangrovieti e le lagune dell’area sono stati studiati da anni dalla Bimini Biological Field Station (BBFS), che chiaramente si oppone al progetto. Lo Sharklab della BBFS condotto dal dr. Samuel Gruber è un dei posti più importanti al mondo per la ricerca sugli squali.
Il primo Studio di Impatto Ambientale del Capo Group è stato duramente criticato dagli esperti della stazione biologica, mentre un secondo studio di impatto e l’analisi costi/benefici sono stati tenuti segreti…
Visitate questi due siti per saperne di più:
www.restrictbiminibayresort.org/ e www.savebimini.org.
Potete anche scaricare qui una lettera da firmare e spedire alla Hilton Hotel Corporation per chiedere di fermare lo scempio.

1 commento:

  1. OK: cercherò di dare un po' di risalto alla faccenda anche sul mio blog ... e magari qualcosa di più ...

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