venerdì 23 ottobre 2009

Pensieri sparsi...

...in un piovoso venerdì sera.

Le mareggiate di questi giorni stanno portando a riva un sacco di animali morti. Oltre dieci tartarughe e un delfino, in pochi giorni. Tutti animali abbastanza grossi – il delfino era oltre tre metri! – e in avanzata decomposizione. Il mare fa le pulizie.

Abbiamo, ricoverate all’Ospedale delle Tartarughe, ancora una ventina di tartarughe di quelle piccole di quest’estate, più la mascotte Sole, il gobbo Quasimodo, il povero Monocolo con la testa spaccata da un elica, e Nevio a cui manca una natatoia anteriore. Prima che il mare diventi proprio freddo freddo, ci libereremo di altre 8-9 piccoline, ma poi per l’inverno le altre rimarranno qua. Dunque, sarà un lungo e duro inverno.

Nel mese scorso ho lavorato tanto a un grosso progetto che partecipa a un bando europeo, capitanato dal Comune di Venezia, e con dentro tanti partner, anche sloveni, croati e albanesi. E’ un progetto dal budget pesante, che riguarda tartarughe e delfini adriatici e che tanto bene farebbe al nostro Ospedale e al nostro lavoro. Scadenza bando settimana prossima, poi c’è da tenere le dita incrociate…

Alla conferenza del 16 ottobre a Roma, sugli squali, pubblico scarsissimo. Roma offre mille possibilità e avere visibilità è durissima. Peccato per c’era una bella location, dei bravi relatori (ehm…) e una causa, quella degli squali, davvero importante. Per me è stata anche l’occasione di rivedere due amiche, volontarie della Fondazione nel 2000 o 2001 che non si sono dimenticate di quella esperienza, e scambiare quattro chiacchiere davanti a un’ottima pizza (alta, per favore!). Un bacio Federica e Viviana.

Dialogo con Tommaso, mio figlio di due anni e mezzo.
T: papà dove vai?
Io: a lavorare
T. Ancora?
Io: eh sì, ancora…
T: vai dalle tattaughe?
Io: sì vado dalle tartarughe
T: perchè ‘tanno male?
Io: sì, hanno la bua
T: hanno tanta bua?
Io: sì
T: guadda papà (mi mostra una caviglia scorticata), anche io ho la bua…
Chiaro il messaggio, no? Se esci sempre per andare dalle tartarughe con la bua, perchè allora non stai con me, che ho la bua anch’io? Sono uscito lo stesso, ma un po’ più triste…

Ho quasi finito il mio nuovo libro. O meglio, quello che potrebbe diventare il mio nuovo libro, SE e QUANDO troverò un editore, che peraltro non ho ancora cominciato a cercare, perchè devo finire di correggerlo. Per il momento un risultato l’ho già ottenuto: mi sono divertito molto a scriverlo. Non è mica poco, anche percè l'ho scritto a orari... insoliti: la mattina molto presto o la sera molto tardi, per non rubare tempo alla famiglia. Di cosa parla? Non so… non ricordo… ve lo dirò più avanti eh?

6 commenti:

  1. Sono molto curiosa..!! Pubblicalo in fretta così so cosa regalare per Natale!

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  2. Ciao Eli.
    Per quanto in fretta possa fare, per Natale sarà dura, anzi impossibile. E poi non è mica detto che qualcuno lo voglia pubblicare...
    Grazie per la fiducia :-)

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  3. ... io spero proprio di sì e non vedo l'ora di averlo tra le mani!

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  4. Suvvia...cos'è questo post così giù di tono...questi piovosi venerdì sera sono davvero una seccatura!Testa alta e sguardo sfrontato davanti alle giornate no...e tutto si risolve...sennò siamo fregati=) un saluto da L'Aquila,Silvia!

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  5. @ Silvia:
    ma era davvero un post giù di tono?
    sono contento comunque di risentirti.

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  6. Non so...mi era sembrato un po' malinico probabilmente ho interpretato male...faccio ammenda =)

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