martedì 17 aprile 2007

Il mio squalo "preferito"

In italiano si chiama verdesca, in spagnolo tintorera, ma chi scrive preferisce di gran lunga il suo nome inglese: blue shark, lo squalo blu. Perché blu, la verdesca (Prionace glauca) lo è davvero.
Il suo dorso, e soprattutto i suoi fianchi, sono di uno splendido colore blu brillante, con riflessi veramente affascinati. Colori e sfumature che però si colgono solo se si ha la fortuna di vederlo vivo, perché fuori dall’acqua la livrea cambia colore, scurendosi.
Classico squalo pelagico e di acque aperte, è un nuotatore attivo che può anche, soprattutto di notte, avventurarsi sotto costa a profondità che vanno dai 150 metri fino alla superficie.
Si muove frequentemente in aggregazioni senza una rigida organizzazione, formate generalmente da individui di un solo sesso. Questi gruppi si incontrano e si mescolano nella stagione degli accoppiamenti. E' capace, se disturbato o se avvista una preda, di incredibili scatti di accelerazione e velocità. Infatti, il corpo è tipicamente snello, con muso allungato e caratteristici grandi occhi.
Può raggiungere una lunghezza, accertata, di almeno 3,8 metri, ma si pensa possa arrivare addirittura a 6.
La bocca piccola, provvista di numerosi denti minuti, triangolari e seghettati è quella di un vorace predatore che si nutre di ogni piccolo pesce, soprattutto acciughe e sardine, e di calamari, ma non disdegna mammiferi marini, piccoli squali, tartarughe e uccelli acquatici. Preferisce normalmente specie pelagiche sebbene si cibi volte anche di pesci ed invertebrati bentonici.
Molto variabile il numero di piccoli che una femmina può partorire addirittura da 4 a 135 (ma generalmente attorno a 30), ed esso in parte può dipendere dalla taglia della madre. I piccoli alla nascita misurano circa 40 cm.
E' diffusa in tutto il mondo, tranne nelle fredde acque dei poli, ma è molto comune soprattutto nella fascia compresa fra i tropici e direttamente a nord e a sud di essi. E' uno degli squali più comuni lungo le coste italiane.
In Adriatico sono comuni soprattutto le femmine o individui di piccola taglia, infatti nelle acque basse e ricche di cibo del nord, le mamme-verdesche vengono a partorire i piccoli. E’ accertato effettivamente che il nord Adriatico sia una nursery area per questa specie.
Le verdesche sono di solito anche prede comuni nelle gare di pesca sportiva, e grazie a questo un campagna di marcatura di verdesche è stata condotta nei primi anni novanta in Adriatico, in collaborazione con il Big Game. Sono state marcate un totale di 467 esemplari in un arco temporale di 6-7 anni. Venti di queste sono state successivamente ricatturate ed hanno quindi permesso di “completare” il dato. In realtà da quella campagna di marcatura è emerso come le marcature effettuate da pescatori, quindi da personale non tecnico, non siano affatto affidabili dal punto di vista scientifico. La compilazione dei dati sullo squalo pescato avveniva in maniera superficiale e con inesattezze che di fatto invalidavano il dato stesso. Di fatto però, grazie la cattura di molti neonati, questa campagna di ricerca ha per la prima volta individuato la nursery area di cui si parlava più sopra.
Le catture così frequenti di verdesche in gare di pesca sportiva dei primi anni novanta, che hanno permesso lo svolgimento di questa come di altre campagne di ricerca, indicavano però di per sé stesse un trend di catture in queste competizioni molto alto. Tutto ciò, lo ripeto, in un’area biologicamente delicata e importante come una nursery. E’ anche a causa di queste battute di caccia che allora potevano portare a decine di prede (in genere individui piccoli e immaturi), e che oggi sono ormai ridotte a catture sporadiche e occasionali, che la verdesche sembrano ormai decisamente rarefatte nel nostro mare.

1 commento:

  1. La tua descrizione del "blue shark" è commovente. Sono rimasta colpita da come racconti dati scientifici aggiungendoci un guizzo quasi poetico. Il tuo amore per gli squali traspare! La tua passione la trasmetti in un modo davvero limpido. Mentre leggevo mi sembrava quasi di averlo davanti lo squalo blu.
    Christina

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