mercoledì 5 marzo 2008

Delfini dall'aereo

Credo di avere già scritto alcune volte di come non esistano stime di abbondanza sul numero di Cetacei che popolano il mare Adriatico. Così come è noto che l’unica popolazione abbastanza ben conosciuta, anche numericamente, è quella dei delfini che popolano le acque delle isole croate settentrionali (Lussino, Krk, etc.), l’area del Quarnero. Nei primi anni novanta infatti grazie al lavoro dell’Istituto Tethys, erano stati foto-identificati (cioè riconosciuti singolarmente tramite immagini fotografiche) 106 delfini.
Quello che ostacola questi studi, oltre alla difficoltà di fare ricerca in un ambiente difficile e troppo diverso dal nostro come il mare, è soprattutto la mancanza di mezzi. Gli strumenti, le tecnologie e le metodiche ci sarebbero anche, ma hanno costi decisamente elevati e sono le risorse economiche che, come al solito, mancano.
Un metodo, certo non troppo economico, ma che quanto meno può far risparmiare tempo e dare un’indicazione di massima sul numero di delfini in una certa area, è quello proposto e attuato il 27 dicembre 1998 dai ricercatori dell’Università di Zagabria. Il lavoro ha dato origine a una relazione scientifica, reperibile qui, la quale, è bene premetterlo, ha suscitato nel mondo della ricerca molte, e in gran parte meritate, critiche per diversi aspetti di metodo e di elaborazione. Quello che voglio qui riportare è però semplicemente il racconto di quello studio.
In pratica, quel giorno, i ricercatori di Zagabria hanno preso in affitto quattro piccoli aeroplani, dei Cessna, i quali volando simultaneamente su e giù lungo le coste croate, hanno cercato di stimare appunto il numero dei delfini avvistati. Ogni aereo aveva a bordo uno o più osservatori (con tanto di strumentazione per gli avvistamenti) più il pilota, e volava seguendo una rotta stabilita in precedenza a tavolino, facendo in modo che le sovrapposizioni fra le rotte fossero minime.
Volarono per un totale di 4000 chilometri, riuscendo ad osservare da ogni aereo una fascia di 4 chilometri di superficie marine, per un totale di 15560 chilometri quadrati di mare “indagati”.
In totale riuscirono ad osservare 16 gruppi di delfini, per un totale di 80 individui adulti e 8 cuccioli. Per la verità i gruppi erano molto vari nel numero di animali che li componevano. Se la media degli individui era infatti di 5,5 per ogni gruppo, è anche vero che un delfino faceva gruppo a sé, cioè era da solo, e c’erano tre gruppetti di solo due animali. Il gruppo più numeroso era composto da 11 individui, tutti adulti, ma non sono mancati avvistamenti anche di 10 o 9 delfini insieme.
Da notare, magari per chi volesse fare avvistamento di delfini in acque croate (comunque abbastanza facile) che solo un gruppo si trovava in acque aperte, per la precisione a circa 19 chilometri dalla costa. Tutti gli altri avvistamenti sono avvenuti nelle acque interne e comunque a meno di 5 chilometri dalla costa più vicina.
Questo studio ha la grossa pecca di essere stato concentrato in un giorno solo (al di là delle mancanze e forzature in fase di elaborazione) e dunque può fornire davvero poche indicazioni in ambito più generale. Resta il fatto però che utilizzare surveys aerei, benché costoso e logisticamente laborioso, resta un metodo interessante per valutare il numero di cetacei in una area di studio.

1 commento:

  1. Ciao,
    bello il blog, sto anche leggendo il libro " il mare che non ti aspetti".
    Ti ho conosciuto anni or sono al parco di Riccione. Sono un'appassionata di cetacei da sempre. Se hai voglia di visitare il mio blog www.velabianca-mare.blogspot.com mi farebbe piacere.

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