sabato 28 maggio 2011

Schiavi

Leggo, trovo, mi ci imbatto in notizie e documenti che trattano argomenti come decrescita, transition, downshifting. Sono visioni e discipline diverse tra loro ma con punti in comune. E soprattutto denunciano un modello di società, il nostro, basato sull’economia, che ormai si è rivelato come fallimentare. Destinato a crollare.
Siamo tutti schiavi del cane che si morde la coda, produrre-consumare, consumare-produrre. Corriamo come criceti dentro alla ruota del lavoro e dei soldi, lavoriamo come formiche impazzite, tutta la vita, dimenticandocela, spesso, la vita. Chiusi dentro le nostre auto, avanti e indietro, con il tempo che ci corre dietro, perchè non ce n’è mai abbastanza.
Decrescita, downshifting. Urlano che bisogna rallentare, frenare, guardarsi un attimo intorno, che ci serve meno, che possiamo guadagnare tempo e perdere il superfluo. C’è tanto da leggere sull’argomento, siti, libri.
E come tutto questo diventa drammaticamente, maledettamente vero quando due papà corrono dietro a lavoro e scadenze e impegni e orari e si dimenticano una parte di loro stessi in macchina, a morire. Non giudico. Ma piango, per quei bambini, per quei papà. Sono papà anche io. E resto sbigottito rispetto a cosa siamo diventati. Davanti all’immensità della follia che è insita dentro la specie più intelligente del pianeta.

1 commento:

  1. Hai ragione, però io per capirlo ho dovuto trovarmi la morte davanti al naso!
    Sacrifici enormi per acquistare casa, mobili, soprammobili...
    Adesso ho venduto (o buttato) quasi tutto, l'unica utilità di tutte quelle cose era quella di essere "ciapa polver" e se devo scegliere tra spendere il mio tempo e denaro per manutenere una casa o una barca, scelgo la barca.
    Anche lei è un posto dove poter dormire, mangiare, ripararsi dalla pioggia, in più ti permette di viaggiare.
    Le nostre case sono immensi raccoglitori di cianfrusaglie.
    Anche il lavoro era un incubo, sai che nei "registri" risultavo contemporaneamente presente in due luoghi contemporaneamente? Si perchè facevo il lavoro di due persone ma con uno stipendio solo e non avevo scelta.

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