giovedì 23 gennaio 2014

Disastro a orologeria?

L'eurodeputato Andrea Zanoni riporta la notizia che le prospezioni geologiche condotte in Adriatico negli ultimi mesi stanno giungendo al termine. Ne avevo parlato qui. Nella mappa qui di fianco vedete la "griglia" dei passaggi della nave Northern Explorer.
Qui la pagina dedicata a questo survey dalla compagnia Spectrum che l'ha condotto.

Bene. La notizia, pessima, è che il petrolio c'è. E non è poco.
Riprendo quelle che scrive Zanoni: "Nonostante i dati precisi non siano ancora stati diffusi, sembra che le scorte petrolifere sottomarine ammontino a 2,87 miliardi di barili. Secondo informazioni riportate dal Vecernji list di Zagabria, ci sarebbe la possibilità di attivare circa venti centri estrattivi su piattaforma.
La scoperta dei giacimenti ha già mobilitato le principali compagnie petrolifere mondiali alla corsa all’oro nero e al gas. La procedura per le concessioni petrolifere dovrebbe iniziare già nel primo semestre di quest’anno, mentre il Governo croato starebbe già valutando l’offerta economicamente più vantaggiosa.
L’operazione, secondo le fonti del Vecernji list, porterebbe nelle casse della Croazia fino a 1 miliardo e 300 milioni di euro in quattro anni."

Qui la notizia data dall'ANSA di ieri.

Ne parlavo proprio domenica, alla conferenza al Museo di Cattolica. L'Adriatico è piccolo, stretto fra le terre e con un volume di acqua risibile. Provate a immaginare cosa succederebbe se ci fosse un incidente con una piattaforma, o con una petroliera, in budello lungo e stretto, e piccolo, come il nostro mare.
Sarebbe la fine. Una distruzione totale.

Spero che le notizie che ieri hanno iniziato a circolare siano un'esagerazione e che la situazione sia meno appetibile per le compagnie, anche se la stessa Spectrum dice che "l'Adriatico orientale è senza dubbio molto attraente per le corporazioni internazionali dato che il mare non è molto profondo, fatto che riduce notevolmente il costo delle piattaforme per l'estrazione, in paragone ad altre parti del mondo, come in Africa o in Brasile."

Incrociamo le dita.

13 commenti:

  1. L'Adriatico orientale è appetibile perché...in quello occidenatle li abbiamo contrastati fino a cacciarli! Questa è la verità! La Spectrum anni fa ha presentato progetti titanici proprio a ridosso delle nostre coste per poi fare dietro front grazie alle migliaia di cittadini che si sono mobilitati! Bisogna fare rete anche in questo. Lo stesso Ambasciatore del Montenegro ci chiese una mano perché non hanno cultura ed esperienza sull'argomento, altro motivo per il quale i petrolieri ne approfittano.

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  2. Come mai una prospettiva di ricavo e di sviluppo economico è subito bollata come "pessima"?
    Siamo d'accordo che il rischio di incorrere in problemi più o meno grandi ci sia ma come mai in tutte le altre parti del mondo questo rischio viene affrontato e gestito socialmente, politicamente ed economicamente mentre qui l'unica cosa che riusciamo a fare è dire "noi non vogliamo, non si può fare."?

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    1. perche negli altri posti i mari sono piu ampi ed aperti mentre eventuali incidenti nel nostro mare sarebbero devastanti sia sotto il profilo ambientale che economico il turismo sarebbe spazzato via con una miseria oltre l'immaginabile RITIENE CHE SIA SUFFICIENTE COME ESTRATTO DI MOTIVAZIONE ?

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    2. Perche con PD e PDL al governo sapresti già come andrebbe a finire..e lo sai!!! altro che disastro ambientale!!!

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    3. Caro Federico, lo sai perchè la nostra povera terra è ridotta sull'orlo del collasso ambientale? Proprio perchè c,è ancora tanta gente che ragiona come te, guardando solo alla convenienza in termini di denaro (in primis le potenze economiche) incuranti dei danni ambientali procurati, tanto per dirla con una frase famosa "dopo di me il diluvio". Sarebbe meglio anzichè continuare ad estrarre il petrolio che di danni ne ha fatti tanti e dificilmente riparabili, concentrarsi sull'applicazione delle energie alternative, più rispettose del nostro pianeta, ma questo non conviene alle multinazionali del petrolio. Per fortuna in molti sta maturando una coscienza ecologica e spero che con l'aiuto della rete, riusciremo a bloccare questa ulteriore infamia ai danni del nostro ambiente.

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    4. sono stra d'accordo con Anonimo.....la maggior parte di gente che ha distrutto e sta distruggendo il pianeta, è gente come Federico.....ormai i nostri mari sono devastati, bisogna rendercene conto che ad oggi non ci manca più niente, abbiamo tutto talmente tutto che però continuiamo a soffocare questo pianete, con la nostra avidità di denaro solo e solamente denaro, ormai non si respira più, siamo avvelenati da tutto, arriveremo molto presto che l'acqua non si potrà più bere...... che schifo!!!!

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    5. RISPONDO ALLA DICHIARAZIONE DI FEDERICO CHE RITENGO NON ABBIA IDEA DI COSA SIGNIFICHI ESTRARRE DAL FONDALE ADRIATICO, LE CONSEGUENZE TETTONICHE PER TUTTA LA PENISOLA CHE GIÀ SI STA "MUOVENDO" INNANZITUTTO. Non per niente avevano cessato di estrarre gas dalla pianura Padana. La Croazia forse rischia molto meno visto che è la nostra penisola che viene spinta dalla zolla africana verso la sponda orientale dell' Adriatico

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  3. Federico, il rischio viene affrontato e gestito socialmente? Come? Tutto il mondo ha pagato il disastro nel Golfo del Messico, ma i profitti sono andati nelle tasche di una sola compagnia.
    Noi non vogliamo, non si può fare, perchè l'Adriatico è un budello, e se succede qualcosa qua è finita. Se tutto va bene, una compagnia ci guadagna, se qualcosa va male, ci rimettiamo tutti.
    Inoltre, per queste operazioni ci vuole una Valutazione di Impatto Ambientale (anche solo per i survey esplorativi) e la Croazia non l'ha fatta. Perchè? Perchè era "higher croatian interest".
    In Inghilterra se vuoi fare survey devi seguire un protocollo rigoroso (che prevede anche la presenza di Marine Mammal Observer a bordo, PREPARATI), da noi ti affidi alle best practices, cioè si sta al buon cuor e alla coscienza delle compagnie (ne hanno una?).
    Da noi le royalties per perforare sono risibili.
    Per tutto questo, io non mi fido.

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    1. non ho le cognizioni adatte per sapere se sarebbe bene o male, lascio alle persone competenti questo compito, ma quello che mi chiedo è, se tutto questo petrolio è solo in territorio croato, come mi sembra di aver capito sia, o riguarda anche il nostro paese. grazie

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    2. In Italia pare abbiano fatto meno prospezioni, anche per la forte opposizione dei cittadini. In ogni caso, anche se fosse un problema solo croato, ci riguarderebbe eccome. Il mare non ha confini, soprattutto un mare così piccolo. Se succede qualcosa "di là" coinvolge anche noi, eccome.

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  4. Me ne fotto del petrolio , ha portato solo malattie e crisi economica , abbiamo tante energie alternative come sole elettricità, che non inquinano e sono economicamente accessibili. ...quindi levatevelo dalla testa noi vogliamo vivere su un ambiente sano dei soldi sinceramente mi ci pulisco il c.......

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  5. ma trivellate il culo delle vostre mogli... se quello principale è occupato..... O LURIDI SCHIFOSI, Il petrolio e morte lo volete capire?!?!?!?!....

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  6. Intanto da ieri sera al largo di Porto Recanati, giusto sulla linea dell orizzonte, è comparsa una mega piattaforma ....leggendo queste notizie, voglio supporre che anche sulle coste italiane si sta muovendo qualcosa....qualcuno ne sa qualcosa?

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