giovedì 13 settembre 2007

Torna il flagello morbillivirus

Nel 1991 ci fu un picco clamoroso nel numero di spiaggiamenti di Cetacei, sulle coste italiane. Ci furono ben 550 spiaggiamenti, quell'anno, quasi tutti di Stenelle striate (Stenella coeruleoalba). Il responsabile era un virus del genere morbillivirus. Partito dalle coste della Spagna, arrivò poi anche in acque italiane, e le stenelle si spiaggiavano a decine, ogni giorno. Intervenne sul campo anche l'allora giovane Fondazione Cetacea.
Beh il morbillivirus sta tornando. L'allarme viene dalla Spagna come allora. Il Ministero dell'Ambiente italiano raccoglie l'allarme e mette in campo una task force: "A seguito delle recenti notizie dei ricercatori spagnoli dell’Istituto CRAM (Conservazione e recupero degli animali marini) in merito al decesso di circa 50 esemplari di stenella nel Mare delle Baleari, l’ICRAM, l’Università di Siena e l’Università di Teramo, di concerto con il Ministero dell’Ambiente, hanno messo a punto una Task Force per lo studio delle infezioni da morbillivirus. Il progetto ha lo scopo di indagare i cetacei target del Mediterraneo (stenella striata e balenottera comune) e la possibile connessione tra la presenza dei contaminati ed un eventuale aumento della vulnerabilità di queste specie ad agenti patogeni come il morbillivirus."

Nel grafico (fonte Centro Studi Ceteaci) si vede il picco di spiaggiamenti del 1991

4 commenti:

  1. Che brutta cosa...Soprattutto perchè siamo noi i maggiori responsabili.Prima danneggiamo e poi curiamo.E' come un cane che si morde la coda.Speriamo che non sia così forte come quella del 1991 o meglio ancora che si disperda.Cmq...Se servirà una mano,contate pure su di me...Incrociamo le dita.

    RispondiElimina
  2. Prevenire è meglio che curare...non si può trovare una soluzione che possa trovare un compromesso e prevenire tutto questo? ..accidenti...può sembrare banale,ma se serva aiuto sono ben più che disponibile!

    RispondiElimina
  3. Ciao a tutti. E' strano come nella parte sinistra del grafico, prima quindi del 1991 ci sia una tendenza in crescita. Dopo il 1991 nella parte destra sembra esserci invece una diminuzione marcata di spiaggiamenti. Mi chiedo se i livelli di contaminanti coincindono con il numero di spiaggiamenti registrati ogni anno? Se questo fosse cos'e' che determina la quantita' di contaminanti presente nell'acqua o meglio: i contaminanti sono presenti sempre in ugual misura? Vi mando un grande saluto dal Canada. Ieri ho portato i bambini a vedere una piccola laguna non molto distante da casa. Abbiamo visto e contato 7 o 8 esemplari di quelle che qui si chiamano " snapping turtles "; Marco se puoi tradurre il termine mi fai un favore. Sinceramente conosco poco queste tartarughe so soltanto che non bisogna mettere i piedi in acqua perche' amano mordere le dita dei piedi. Oggi il tempo qui e' strano. Tira un forte vento e sentiamo le rimanenze dell'uragano "humberto". Tutto intorno c'e' ancora un verde rigoglioso ma verso la fine del mese le foglie avranno gia' cambiato colore. Mancavo da casa da 6 anni e sono diverse le cose che ho riscoperto: il tanto verde, lo spazio che hanno i bambini per giocare, gli animali grandi e piccoli che abitano i boschi e i laghi, la cordialita' delle persone che si salutano mentre passeggi lungo i sentieri, i sorrisi e le risa che suscitano gli scoiattoli piu' audaci che si avvicinano in cerca di noccioline, per non parlare del fetore che lasciano le puzzole al loro passaggio! Ma la cosa piu' importante che ho osservato e' il grande rispetto che vige tra esseri umani e tra l'uomo e la natura. Non mi fraintendete; non parlo di politici e industriali (per queste cose tutto il mondo e' paese)io parlo delle persone comuni' di quella maggioranza che anche qui lotta per farsi sentire e che spesso e volentieri ci riesce.

    Bacioni, Christina

    RispondiElimina
  4. Ciao. La fotografía enlazada ha cambiado de ubicación la puede visitar en el nuevo sitio Web de PUNTATLANTIS, Asociación Juvenil de Medioambiente de Punta Umbría (Huelva, Andalucía, España), http://nuestronombre.es/puntatlantis/, o haciendo un click sobre el alias "puntatlantis". Disculpen las molestias.

    RispondiElimina

Lascia un commento