domenica 25 novembre 2007

La balenottera di Ilaria

Appena posso, aggiornamenti sulla Balenottera di Sirolo. Ci sono novità. Intanto, ecco il racconto di Ilaria sul sopralluogo di giovedì scorso.

Tutto ha inizio mercoledì mattina, quando leggo sulla civetta dell’edicola sotto casa mia che è stata rinvenuta la carcassa di una balena alle Due Sorelle. Non mi sembra vero! Vado al tirocinio e alle 9:45 chiamo la Fondazione Cetacea per sapere se è vero, se saranno loro ad occuparsi del caso e naturalmente... Se posso andare a vederla! Per farla breve, ci diamo appuntamento con Marco e Valeria alle 9 di giovedì presso il porticciolo di Numana.Giovedì mattina li incontro e noto che l' aria non è delle migliori nella sede della Protezione Civile, dato che come sempre in questo mondo non si può fare niente senza calcolare nel minimo dettaglio la questione economica. Va bè... Comunque mi sento quasi in di più, ma Marco e Vale mi accolgono come sempre con il sorriso.
Insomma, si da il via al sopralluogo che però ha vita breve... Nessuno dello staff della Fondazione può avvicinarsi alla carcassa per motivi di sicurezza nei confronti dei delfini di Oltremare. Qualcuno deve accompagnare Luca Amico (grandissima persona) e io mi propongo subito! Non mi sembrava vero!
Partiamo con un "guscio di noce" (come ha giustamente definito la nostra imbarcazione Marco) insieme ad un'altra barca carica di giornalisti, destinazione Due Sorelle! Arriviamo e la vedo...Mi sembrava piccola e data la lontananza non mi rendo conto di cosa avrò davanti tra pochi minuti.
La barca non riesce ad avvicinarsi più di tanto alla riva a causa delle correnti e degli scogli che circondano la zona impervia dove si è arenata la "piccolina" e qui ritorna una mia paura... Io da piccola ho avuto una specie di shock mentre nuotavo in piscina e da allora, non sono più riuscita a nuotare senza chiudermi il naso ed a buttarmi in mare aperto senza bombole... Ma non mi importa questa volta, lo voglio fare! Sono o non sono una biologa marina??? Luca mi prende la mano e insieme raggiungiamo la riva. Detto così sembra una stupidaggine, ma vi giuro che è stato un successo personale enorme, anche perché la temperatura in mare era veramente bassa la strada da fare a nuoto abbastanza, l'acqua alta e la corrente medio - forte.
Arriviamo sugli scogli e ci attrezziamo per fare i campionamenti. Mentre ci avviciniamo a Lei, il cuore va sempre più forte, fino a quando non mi trovo vicino alla sua pinna caudale. Una MERAVIGLIA... Un animale maestoso, arenato così e conteso da noi piccoli uomini pronti a specularci sopra, che brutta fine! Quando mi capita di provare questa sensazione capisco che tutto ciò che ci circonda, cioè la società, è del tutto errata, piena di cose che ci allontanano da queste magie, questi misteri che il mare ci regala e capisco sempre di più perché ho scelto di seguire questa strada, che probabilmente mi manterrà appena, ma mi riempie il cuore e mi fa sognare.
Era lì, ancora intatta... Non un graffio, una ferita e ne un cattivo odore...Un evento raro lo spiaggiamento di questa specie di cetaceo secondo Marco, capitato solo 15 anni fa .Che fortuna!
Proseguiamo con i prelievi di campioni biologici e quasi mi dispiace intagliare la sua pelle illibata, ma la ricerca ha bisogno di Lei ed io e Luca ci mettiamo al lavoro.
Arriva poi il momento di misurarla e li lo shock... Altro che 11m, ben 17,50m segnava il metro! Una pinna caudale da 3,10 m! Una palazzina!
Finito il nostro compito, saluto con lo sguardo la mia prima balena e mi ributto con Luca nelle fredde acque di Numana. La mia avventura è finita e scende la tensione... Mi rendo conto di quello che ho appena fatto e vissuto con assoluta convinzione e freddezza. Rido e sono felice, stringo la mano con affetto al mio compagno di viaggio e via, verso il porticciolo! Consegno a Marco e Vale i campioni ad una distanza di circa 5m, dato che sono in quarantena (per la seconda volta nella mia vita!), mi tolgo la muta, ringrazio tutti e vado a casa... Una giornata che sicuramente non potrò mai scordare, che mi rimarrà nel cuore... GRAZIE.
Ilaria Costantini

Nella foto Ilaria Costantini e Luca Amico

4 commenti:

  1. Ciao Ilaria! Grazie per questo resoconto bellissimo. Un sogno per me. Ho visto le foto di te e Luca durante la raccolta dei campioni. Incredibile! Sembravate delle formichine rispetto i 17,50 m della balenottera. Sai, io penso che alla fine non importi molto in quale museo andrà a finire lo scheletro. Ciò che veramente conta è il lavoro che avete svolto voi. La passione e la dedizione che mettete in ciò che fate salta agli occhi così come è tristemente palese l'avidità e la superficialità di certe persone. Complimenti di nuovo!

    Baci
    Christina

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  2. Grazie mille Christina...Sei veramente molto cara...
    Ilaria

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  3. Ue collega di quarantena sei stata una grande!!!!!e brava ilaria mi sa che questa volta non ti manca prorio niente....le hai viste proprio tutte!COMPLIMENTI PER LA PERFORMANCE...e per quello che hai scritto condivido pienamente!!
    un bacione dalla tua coinquilina

    sara

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  4. Ilaria sei stata grande, sei stata una vera biologa marina...

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