mercoledì 15 aprile 2009

Prove tecniche di apertura

Nel lungo weekend pasquale, sabato, domenica e lunedì, abbiamo aperto la nuova sede al pubblico. In maniera ancora molto parziale e senza tanto battage pubblicitario, abbiamo provato a vedere cosa succedeva.
Abbiamo dato accesso alle tre vasche esterne, dove ora ci sono le quattro tartarughe giunte da Manfredonia, alla sala grande dove c'è il vascone di Sole e l'Info Point. La sala mostre era aperta ma con pochi reperti, senza mostra e con la seconda stanza chiusa. La saletta video era chiusa. Era una prova appunto.
Abbiamo stampato due cartelli 70 x 100 cm, che dicevano semplicemente "Ospedale delle Tartarughe. Ingresso libero" e una freccia che indicava la direzione. Li abbiamo messi sulla passeggiata, in spiaggia.
Volete sapere com'è andata? Benissimo. Tanta gente è entrata incuriosita, tanti turisti, tanti locali e soprattutto famiglie con bambini. Si sono divertiti a vedere Sole nuotare nella sua "piscina", hanno letto le storie delle altre tartarughe, hanno curiosato in giro, fatto domande, lasciato offerte. E, in generale, se ne sono andati contenti. Per quanto a regime davvero ridotto, la cosa sembra funzionare.
E' stato bello incontrare tanta gente, rispondere alle loro curiosità, raccogliere i complimenti per lo sforzo che facciamo, compreso l'impegno di lasciare l'ingresso gratuito.
A maggio arriveranno i primi volontari, e partiremo per davvero. Data d'inaugurazione, ancora provvisoria, il 16 maggio. Poi il 23 maggio, la giornata dedicata al World Turtle Day. E poi via via con altre iniziative.
Tutto bene dunque? C'è ancora tanto lavoro da fare, e situazioni da sistemare o perfezionare. Però non va male. Di certo meglio oggi di quando, fino a pochi giorni fa, era tutto un enorme caos, di legno, pareti da costruire e imbiancare, stanze da svuotare, pulire, allestire...
La nuova sede prende forma, e con lei anche la nuova Fondazione. Che non è più quella di due o tre anni fa. Nè meglio, nè peggio. Solo diversa.

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